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Cerreto Sannita (Bn) – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma del gruppo politico “Scelgo Cerreto”, a sostegno della maggioranza consiliare del sindaco di Cerreto Sannita Giovanni Parente.

I giochetti verbali e strumentali dei teatranti della minoranza consiliare, evidentemente telecomandata da qualcuno, pieni di ipocrisie evidenti, cattiverie gratuite, disprezzo delle regole e insulti meschini di ogni tipo, ormai li conosciamo benissimo. La cosa non ci sorprende affatto. E abbiamo anche ben compreso che tipo di ruolo politico hanno scelto per questa consiliatura: non certo quello costruttivo e propositivo, ma quello dell’opposizione un po’ clownesca e un po’ rancorosa a cui “è stato sottratto l’osso”, non dialogante e collaborativa per il bene del paese. E abbiamo anche capito chi rappresenta il vero comitato d’affari che sta dietro le quinte.

Ma i cerretesi sanno tutto. E hanno scelto di non soggiacere alla logica di superbia e arroganza di certi personaggi che continuano a pensare che “io so io e voi non siete un c….”. I cerretesi hanno detto forte e chiaro di essere stanchi ed è bene anche chiarire i fatti che vengono riferiti come conviene e la lunga lista di provocazioni, inesattezze e falsità di codesti signori che stentano ad accettare il responso delle urne:

  1. Questione accesso agli atti amministrativi. Le norme prevedono che gli atti vengano chiesti ai responsabili degli uffici, e non certo agli amministratori che non hanno alcun potere di vietare l’accesso ai consiglieri comunali. Chiarito questo, va specificato che, nella maggior parte dei casi, questi atti prima sono stati richiesti e poi, nonostante nessun diniego, non sono mai stati ritirati. Quindi, di cosa stiamo parlando esattamente?
  2. Lavori alla scuola media. I lavori di messa in sicurezza sismica, di ristrutturazione e manutenzione straordinaria dei locali dell’Istituto Comprensivo Statale “Andrea Mazzarella e Nicola Giustiniani” sono in corso e proseguono regolarmente, come peraltro provato dalla liquidazione del primo SAL dello scorso 17/03/2022. Non è assolutamente vero che sono fermi, come qualcuno vuol far credere.
  3. Ruolo istituzionale del Presidente del Consiglio comunale. La minoranza dovrebbe approfondire i regolamenti e le norme secondo le quali il presidente del consiglio comunale può sempre intervenire nel dibattito e, nel caso in cui sia consigliere comunale con delega (come accade), è parimenti titolato a fornire risposte e spiegazioni per i fatti inerenti la propria delega. Il fatto, poi, che ci si richiami al ruolo istituzionale, senza di fatto averne alcun rispetto (come se si fosse al di sopra di ogni convenzione disciplinare e di educazione), qualifica l’arroganza di costoro e, probabilmente, si comprende ancora meglio che è proprio per questi atteggiamenti che il popolo li ha sonoramente bocciati.
  4. Diretta streaming Consiglio Comunale. Giusto, probabilmente è necessario ricorrere all’aiuto da casa. Chissà perché chi insiste, quando poteva, non ha mosso un dito.
  5. Alienazione beni immobili comunali. La minoranza si è lanciata in considerazioni che mal si conciliano con il fatto che l’Amministrazione comunale sin dal 2012 non solo quantificò il valore del bene comunale “Macello” esattamente in € 315.000,00, ma lo inserì anche nell’elenco dei beni immobili alienabili. Dunque, ciò che era valido prima, ora non lo è più. Posizioni inconciliabili. Abbiamo appreso peraltro, dal voto contrario, che qualcuno ha smentito addirittura gli atti del regista, che solo per necessità ha dovuto soggiacere a questa alleanza da cui è uscito sconfitto per 3 a 1.
  6. Fondi per ristrutturazione dei Casoni della Parata. Qui siamo al colmo. C’è da sbellicarsi dalle risate. Ma come, quelli che dicono di avere il meglio delle capacità amministrative, quelli colti, intelligenti e soprattutto umili, non sanno che non avrebbero potuto chiedere la revoca di una delibera di Giunta? Il consiglio comunale non è competente a revocare le delibere di giunta. Su forza, studiate, studiate, studiate!

Ma ci chiediamo: in nome di quale presunta superiorità esprimete giudizi sugli altri? Ma chi siete? Da dove venite? E soprattutto, come ci siete arrivati? Siete forse i custodi di capacità soprannaturali solo a voi note? Non ci pare.

Ma state sereni, continuate così, il popolo già vi ha giudicato.

Il Consiglio Comunale non è un palcoscenico e verso questo luogo istituzionale bisognerebbe assumere sempre un comportamento corretto e consono a quella cultura che prima si sbandiera ai quattro venti, ma poi non si applica nella realtà.

Certo che passare da protagonisti venditori di fumo della scena politica a burattini nelle mani di qualcun altro deve essere assai avvilente. “Imparerai a tue spese che, nel lungo tragitto della vita, incontrerai tante maschere e pochi volti”, scriveva Pirandello. Bene, le maschere sono cadute. Il nostro lavoro di reale rinnovamento continua, con buona pace dei tentativi inutili perseguiti da personaggi in cerca d’autore”.