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Benevento – Sarà che gli opposti si attraggono, o magari si tratta di una casualità che si ripete all’infinito senza badare al tempo e alle circostanze. Benevento e Crotone, così diversi ma così vicini. Da sempre, più volte, nell’ultimo ventennio. Da quando battagliavano per la gloria in serie C. Da quelle finali perse tra rimorsi e punte polemiche mai sopite. Immagini che tornano, frequenti, a ricordarci che in una vita precedente la Strega era invisa agli dèi del calcio che ora la guardano col sorriso.

Opposti che si attraggono, dicevamo. E opposto è anche quel modo di interpretare il calcio, la leadership e la voglia di vincere. Prendete le statistiche di quest’anno, capirete senz’altro che il riferimento non è affatto casuale. Il Crotone è salito recentemente alla ribalta delle cronache nazionali per essere stato individuato dal CIES (l’Osservatorio del Calcio), come la squadra che vanta il maggior predominio territoriale in Italia: 143 passaggi a partita nella metà campo avversaria a fronte di soli 73 concessi agli avversari. L’indice è superiore a quello della Juventus, prima nel campionato di serie A. 

Il Benevento, al contrario, preferisce vincere senza far schizzare conteggi statistici. I passaggi completati nella metà campo avversaria, in media, sono 96 per match, oltre cinquanta in meno degli squali. E quelli concessi nella propria metà campo? Novantacinque. Quasi gli stessi. E allora si capisce che la maturità dei giallorossi ha raggiunto già vette importanti, perché nonostante un raffronto che può sembrare impietoso i punti di vantaggio sugli acerrimi rivali sono ben quattro dopo ‘sole’ dodici giornate. 

Che partita è lecito aspettarsi, allora? La pressione è inevitabilmente tutta sulle spalle dei rossoblu, che proveranno a imporre il gioco contro una difesa che agli avversari ha concesso finora le briciole, soprattutto al Ciro Vigorito, dove soltanto l’Entella e il Cittadella (ma in questo caso con una rete inutile ai fini del risultato) sono riuscite a beffare Montipò in campionato. Un altro pomeriggio da leoni consentirebbe alla Strega di spiccare letteralmente il volo. “Ma non in modo decisivo”, si è affrettato a precisare Inzaghi nella consueta conferenza della vigilia smentendo le recenti dichiarazioni di Stroppa. Può darsi. Il resto lo scopriremo tra qualche ora, quando la storia infinita si arricchirà di un nuovo capitolo.