- Pubblicità -
Tempo di lettura: 4 minuti

Il Benevento vince un derby non bello, con poche emozioni, ma lo fa dimostrando di avere la voglia e la caparbietà di portare ugualmente a casa il risultato. Contro la Casertana arriva il terzo successo consecutivo per la formazione di Gaetano Auteri, ormai rilanciatasi in classifica. Prestazione nel complesso positiva, per il momento tanto basta per portare a casa altri tre punti preziosi.

Manfredini – La febbre di Paleari gli ‘regala’ la prima da titolare. Serata tranquilla, ordinaria amministrazione e qualche buona uscita. Intuisce il rigore di Curcio e la buona stella a cui si affida fa il resto. Voto: 6,5

Berra – Per distacco il migliore in campo, anche senza il meritato premio del gol che decide il derby. Stoppa sul nascere ogni tentativo di Tavernelli, senza permettere all’attaccante della Casertana di puntarlo e prendere velocità. Voto: 7,5

Capellini – Duello rusticano con Curcio, vola anche qualche colpo proibito ma tutto nella norma. Una gara da difensore puro, segno di come ormai si sia calato nel ruolo mostrando progressi anche sul piano della personalità. Voto: 7

Pastina – Quando la Curva lo prende di mira, il rischio è che possano saltare i nervi. Mantiene il sangue freddo, anche se qualche entrata irruenta non manca. Nel complesso una buona gara difensiva, con compiti di regista difensivo e qualche buon cambio gioco per Improta. Voto: 6,5

Improta – La condizione non è delle migliori e si vede. Manca l’affondo sulla corsia di destra e sbaglia i palloni da recapitare al centro per gli attaccanti. Voto: 6 (dal 42’st Terranova – Pochi minuti a disposizione, ha il compito di frenare l’impeto finale della Casertana. Voto: s.v.)

Agazzi – Gara dai due volti per l’ex Ternana. Nel primo tempo sbaglia tanti appoggi, facendosi apprezzare maggiormente in fase di interdizione. Sale di tono nella ripresa, alzando il raggio d’azione ed entrando nel vivo del gioco. Voto: 6,5

Pinato – Prestazione non brillante, si nota poco con il pallone tra i piedi e fatica a entrare nelle manovre giallorosse. La coppia con Agazzi è ancora da affinare. Voto: 6 (dal 26’st Simonetti – Impatto positivo, ci mette voglia, grinta e determinazione. Auteri ha trovato un jolly prezioso per ogni occasione. Voto: 6,5)

Benedetti – Il Benevento batte spesso la fascia sinistra e i maggiori pericoli arrivano proprio su quella corsia. Nel primo tempo offre due assist che i compagni sprecano, nella ripresa l’angolo vittoria arriva da una sua giocata. Voto: 6,5

Starita – Auteri lo schiera dal primo minuto e gli chiede di non dare punti di riferimento, scambiando spesso la posizione soprattutto con Ferrante. Il risultato è una gara avulsa, deve ancora assimilare i dettami del nuovo tecnico. Sbaglia una buona occasione. Voto: 6 (dal 13’st Bolsius – Ora non ha più la scusa del modulo, gioca ala e delude anche in quella posizione. Sembra ancora un corpo avulso nei meccanismi del Benevento. Voto: 5,5)

Ferrante – Si ritrova catapultato in un trio d’attacco tutto nuovo e i risultati si vedono, così come le difficoltà. Riesce a costruirsi qualche buona opportunità ma non lascia il segno nel derby. Voto: 5,5 (dal 1’st Ciciretti – Il discorso è sempre il solito, la condizione non è ancora ottimale ma è uno dei pochi in grado di accendere la luce. Entra col piglio di voler fare bene, colpisce un palo e dai suoi piedi parte l’angolo del vantaggio. A gara in corso può essere un fattore decisivo in questo Benevento. Voto: 6,5)

Lanini – L’attenuante di essere alla prima in giallorosso gli consentono di strappare la sufficienza. Gara non buona, durante la quale si evince l’assenza di feeling con i compagni. Spesso lontano dalla porta, serviranno tempo e partite. Voto: 6 (dal 13’st Marotta – Entra con la solita voglia di fare e di dare una mano, a volte anche eccessiva. Suo il colpo di testa sull’angolo di Ciciretti che porta al successivo gol di Berra. Voto: 6)

Auteri – La Casertana era un banco di prova e il suo Benevento ne esce promosso. Il gioco non sarà ancora brillante, ma la squadra mostra carattere e determinazione. Le vittorie lo aiuteranno a lavorare meglio, in attesa che i nuovi si inseriscano nei suoi meccanismi di gioco. Voto: 6,5