- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Benevento – La Ternana sbanca il Ciro Vigorito e vola sempre più in alto in classifica. Le pagelle dei rossoverdi, che hanno rimontato due gol alla Strega

Iannarilli 5: Battezza male la conclusione di Tello e viene punito con l’autogol, poi travolge La Gumina e procura il rigore del 2-0 giallorosso. Giornata nera, ma alla fine festeggia ugualmente i tre punti.

Mantovani 6: Inizia da terzino destro e si fa scappare La Gumina, molto meglio da centrale. 

Bogdan 5: Nel primo tempo l’intesa con Sorensen non è ineccepibile. E’ il primo ad essere sacrificato. (1’st Diakitè 6: fisicità e spinta sulla corsia destra, uno dei protagonisti del cambio di atteggiamento)

Sorensen 6: La Gumina lo brucia in un primo tempo ampiamente insufficiente sotto ogni punto di vista. Poi segna e si ritrova anche lui. 

Corrado 6,5: Di lui si dice un gran bene e anche oggi dimostra perché. La corsia sinistra è in buone mani. 

Paghera 5,5: Fa un po’ fatica nel primo tempo, quando il Benevento a centrocampo tiene in mano il pallino del gioco (14’st Moro 5,5: Non serve Donnarumma tutto solo davanti alla porta, errore che poteva costare caro. Ma con lui il cambio di passo è evidente). 

Di Tacchio 6,5: Trova il gol risolvendo una situazione sporca a centro area. E’ lui il match winner. 

Cassata 6: Anche lui cresce nella ripresa dopo un primo tempo in penombra. (27’st Pettinari 6,5: Fa gol al primo pallone toccato, Lucarelli non potrebbe chiedere di più)

Palumbo 7: E’ il vero uomo in più della squadra umbra, un uomo ovunque che propizia la rete del 2-1 e domina letteralmente la gara nella ripresa.

Partipilo 6: E’ sempre un’insidia quando prova a fuggire alle spalle dei difensori. Letizia gli nega il gol con un salvataggio sulla linea. (39’st Proietti: s.v.)

Donnarumma 5,5: Una chance nel primo tempo, quando chiama all’intervento Paleari. Poi fa tanto per i compagni. (39’st Ghiringhelli s.v.) 

All. Lucarelli 7: Chissà cosa avrà detto ai giocatori tra il primo e il secondo tempo. Sta di fatto che dagli spogliatoi è uscita una Ternana completamente diversa da quella di inizio gara. Anche con i cambi ha ragione lui.