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Benevento – Continua il viaggio del camper della Uiltrasporti. Terza tappa a Benevento, in piazza Castello, ‘Parità in Tour’ questo è il titolo del viaggio intrapreso dal mezzo che il sindacato sta utilizzando per incontrare i lavoratori, i cittadini, le donne e l’intera cittadinanza.

Un modo per affrontare la parità, non solo dal punto di vista culturale, ma anche da quello normativo con l’obiettivo di contrastare ogni forma di violenza.

E’ iniziato il tour da Caserta. Pari opportunità ha un significato grande soprattutto etica. Al centro del nostro progetto abbiamo messo le tre ‘G’: genere, generazione e geografica”. Con queste parole ha iniziato Antonio Aiello, segretario generale Uiltrasporti Campania. “Sul discorso di genere è anche inutile dilungarsi, di storie se ne sentono tante, purtroppo. Le donne incontrano tante difficoltà in ogni aspetto. Noi siamo per le pari opportunità per le donne che devono averle nella vita sociale, non solo nel lavoro. Generazionale, esiste una differenza tra il giovane assunto e quello che ha più esperienza. Una differenza che va colmata. Infine, anche dal punto di vista territoriale, ci sono differenze anche in questo caso e bisogna impegnarsi. Giriamo per le piazze per incontrare tutti”.

E’ evidente che, se c’è un camper che è costretto a girare per difendere un diritti che dovrebbe essere indiscutibilmente definito.

L’errore è nel sistema, nel cervello delle persone e della politica che non dà possibilità alle donne di esprimersi nelle piene potenzialità. Durante il Covid, sono state le donne a doversi licenziare. Questo la dice lunga”.

Sulla stessa linea anche Rachele Pagano, responsabile coordinamento pari opportunità della Uiltrasporti Campania.

Stanno venendo fuori delle testimonianze importanti. Coordinare il tempo lavoro famiglia è il grande problema. Non c’è sostegno, il ruolo genitoriale del papà è lontano. Purtroppo, poi, per fare carriera non c’è ancora equità, anche a parità di curriculum e la donna fa sempre più difficoltà. Esiste anche un problema di linguaggio di genere, c’è ancora chi si stupisce che una donna possa portare l’autobus e un uomo possa controllare i biglietti. Abbiamo messo a disposizione una bottiglia nella quale tutti possono lasciare dei messaggi e la apriremo per capire problematiche ed esigenze. E i messaggi sono veramente tanti”.

A Cosimo Pagliuca, Segretario aggiunto della UIL Trasporti Benevento – Avellino, infine, tocca parlare della questione legata alla cittadina di Benevento, quella che vive maggiormente.

A Benevento viviamo un problema che ci portiamo dietro da un po’ di anni. Avevamo strutture in periferia e molte volte ci capitava di notare delle disparità ed è un discorso molto brutto. Spesso abbiamo comunicato in Prefettura per avere un servizio d’ordine per aiutarci a lavorare tranquilli. Ci sono giovani extracomunitari che sono ben inseriti e sono un bene per la città. Come Uil, abbiamo messo in piedi questo sistema, per dimostrare ancora una volta che la parità deve essere ben rappresentata. Serve ancora spiegare che esiste questa disparità. E non è una disparità solo umana, ma anche di territorio. Il Sannio, dal punto di vista del trasporto, è stato messo da parte. In città, la storia la conoscono tutti. Abbiamo una Valle Caudina chiusa da un po’ e ogni tanto qualche buon politico si fa pubblicità sulla riapertura. Per il servizio su gomma, se non fosse per l’Air, saremmo completamente bloccati e isolati. Speriamo che nel futuro ci siano collegamenti. Per fortuna, come Uil, siamo sempre sul pezzo e pronti a farsi sentire”.