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La realtà è che non siamo in grado di utilizzare i fondi e di completare le opere avviate. 

Dobbiamo difendere le scelte del Governo Draghi e del Ministro Carfagna che hanno fatto sì che al Mezzogiorno fosse destinata circa la metà degli investimenti in infrastrutture previsti nel PNRR di cui circa 900 milioni destinati alle aree interne (parte di un piano complessivo di 2 miliardi).

La risposta di Azione-ItaliaViva è molto chiara: questi fondi non devono essere sprecati o dirottati altrove. Azione-ItaliaViva ha aperto veri e propri dossier, di progetti ed investimenti, per far sì che il PNRR veda realmente le aree interne, fatte di microluoghi lontani e dimenticati.

Deve andarsi oltre la “bando-mania” improduttiva ed inefficace: le aree interne sono gestite da piccoli enti che stanno pagando a caro prezzo il mancato ricambio generazionale essenziale per qualsiasi P.A.; la soluzione del problema non può essere l’assunzione a termine di facilitatori o esperti di politiche territoriali; la soluzione può essere solo quella di assegnare personale stabile che possa legarsi al territorio secondo i modelli virtuosi tipici delle grandi realtà metropolitane dove gli enti locali collaborano attivamente tra loro con sinergie di qualità”.

Così l’avv. Antonio Del Mese, candidato di Azione/ItaliaViva/Calenda alla Camera dei Deputati nel collegio Campania 2-U03.