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Quindici precari impiegati dall’azienda A.O. San Pio per l’emergenza COVID-19 verranno tagliati dall’organico il 31 dicembre 2021. Visto il perdurare dell’emergenza hanno inviato una lettera al sindaco nel tentativo di ricevere spiegazioni.
Ad oggi non hanno ricevuto alcuna risposta. Di seguito la lettera inviata al primo cittadino di Benevento Mastella: 

“Egregio Signor Sindaco,

Con la presente, vogliamo condividere il Nostro disagio attuale che rischia di riflettersi sul benessere dell’intera comunità. Facciamo parte di quella schiera di persone che Lei stesso e un folto gruppo di politici e giornalisti amate definire “eroi”. Abbiamo combattuto e stiamo combattendo una guerra, con passione e coraggio, contro un nemico non ancora sconfitto. Ogni giorno accantoniamo ansie e paure, trascurando le nostre famiglie ed immergendoci intensamente nella realtà ospedaliera con lo scopo di alleviare le sofferenze di chi vi entra, non per inaugurare ascensori o reparti, ma per avere la speranza di vedere un altro giorno.

Sono mesi che nel Nostro nosocomio vengono sfoltiti i ranghi, lasciando a casa persone come Noi che hanno dato tutto senza chieder nulla e che nulla hanno ricevuto. Persone che hanno rischiato la loro vita e quella dei propri cari, consapevoli che il loro contratto sarebbe giunto a termine. Nonostante ciò abbiamo continuato a lottare più di ogni altro, al fianco dei tanti “colleghi” che venivano meno al proprio dovere, avendo una posizione lavorativa stabile. Siamo stati buttati nella mischia con pochi mezzi e senza avere alcuna certezza sul futuro, continuando a sopperire all’assenza di coloro che, seppur necessari, non si sono visti rinnovare il contratto. Siamo pedine mosse senza alcun criterio, pronte ad essere sacrificate per salvaguardare il budget o chissà quale altro interesse. Si sta tagliando personale preparato e formato sul campo, disposto a contrastare una guerra non ancora giunta al termine.

Noi festeggeremo l ‘arrivo del 2022  con la consapevolezza ed il rammarico di non poter continuare a dar battaglia. Siamo intenzionati a rivendicare i Nostri diritti, consapevoli di essere altamente qualificati e disposti a combattere altrove, anche lasciando il nostro territorio. Ci spetta di diritto un’opportunità lavorativa definitiva, dando continuità al servizio prestato durante l’emergenza Covid, in quanto crediamo fortemente nel nostro lavoro e nelle nostre competenze.

Siamo certi che i Suoi ed i Nostri interessi coincidano poiché Lei, Garante della Sanità pubblica, ha lo scopo e l’obbligo morale di assicurare e salvaguardare la salute dei propri concittadini e quella di Noi lavoratori.

Consapevoli di una Sua risposta in merito, porgiamo Distinti Saluti.

Gli “eroi” precari 2020/2021″.