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La rotta che porta da Benevento a Recanati potrebbe presto essere ribattezzata quella dei giovani talenti in rampa di lancio. Dopo il successo dell’operazione Alfieri, le due società hanno ormai definito l’approdo nelle Marche di un altro talento della cantera sannita. La Recanatese attende l’arrivo in ritiro di Antonio Prisco, faro della Primavera del Benevento e ormai pronto a compiere il salto nel calcio dei grandi.
Lo stesso percorso fatto da Vincenzo Alfieri, capace di farsi apprezzare e mettersi in mostra con la compagine marchigiana. La Recanatese lo avrebbe ripreso volentieri anche quest’anno, salvo poi dover fare i conti con la volontà di Marcello Carli. Il direttore ha blindato il classe 2002 rinnovandogli il contratto fino al 2027 e adesso lo affiderà nelle mani di Matteo Andreoletti. Spetterà al tecnico valutare Alfieri nel ritiro di Roma, per poi dare un giudizio definitivo sulla permanenza o meno in rosa del centrocampista.
Davanti alla volontà della Strega, la Recanetese non ha potuto far altro che prenderne atto e spostare le proprie attenzioni su Prisco. Il classe 2004, originario di San Giuseppe Vesuviano, è pronto a sbarcare nelle Marche e presentarsi al raduno odierno di quella che di fatto è la sua nuova squadra, con la speranza di ripercorrere le orme dello stesso Alfieri.
Chi lo conosce è pronto a scommettere sulle sue qualità, centrocampista dai piedi buoni e dal carattere fumantino. Caratteristiche da affinare e limiti da smussare in quella che sarà la prima esperienza tra i professionisti. Il Benevento lo seguirà da lontano, valutandone la crescita per riportarlo a casa in futuro. Prisco, infatti, si trasferirà alla Recanetese in prestito secco. Proprio come Alfieri