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E’ un grido di protesta, ma anche d’allarme, quello che si alza e si ode proveniente da una zona di Benevento, assolutamente centrale ma che si sente abbandonata dall’amministrazione comunale.

Si tratta dell’area a ridosso tra via dei Mulini e via Porta Rufina, quella che un tempo era l’area commerciale più importante del capoluogo, dove era ubicato il grande mercato cittadino, oggi purtroppo divenuta un area abbandonata e in attesa di un nuovo utilizzo e sbocco. Ma ciò non sottrae alla zona la sua valenza commerciale con tanti attività presenti in loco, né i residenti hanno meno diritti rispetto ad altri di diverse area cittadine. Eppure c’è qualcosa che non va in quell’area del centro cittadino, a dire di chi quella zona la frequenta per viverci o per lavorarci.

Ad alzare la voce, anche a nome di tanti colleghi commercianti, è Domenico Zollo, titolare di una storica e avviata attività commerciale, che anche attraverso i social network ha voluto far sentire la sua voce in merito alla problematica del momento. 

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“Questa è la situazione che da giorni si verifica tra via dei Mulini e via Porta Rufina (siamo) al buio. Non chiediamo le luminarie, ma solo la PUBBLICA ILLUMINAZIONE. Molte le rimostranze ma NULLA. Chiedo da parte dell’opposizione in Comune una verifica con gli assessori di competenza”.

“E’ proprio come ho scritto sui social – conferma Domenico Zollo – da giorni ormai l’intera zona è al buio, senza alcuna illuminazione pubblica quando giunge l’oscurità già nelle prime ore del pomeriggio e senza che qualcuno sappia il perché. Le luci al quartiere le assicuriamo noi commercianti che, però, ad una certa ora chiudiamo le nostre serrande e lasciamo l’intera area al buio, quindi in totale carenza di luminosità e senza alcuna sicurezza per i passanti e per i residenti. Come ho anche scritto, siamo anche riusciti a sorvolare sul fatto che non sia stata apposta nemmeno una lampadina per Natale ma che poi veniamo lasciati addirittura al buio mi sembra eccessivo. Ho protestato e abbiamo protestato, chiedendo lumi a chi di dovere, ma non abbiamo ricevuto risposte esaurienti e preferisco anche omettere cosa mi è stato risposto. Quindi, al netto di ciò, chiedo che almeno le opposizioni consiliari si assumano l’onere di far sentire la nostra voce e le nostre rimostranze all’amministrazione comunale. Chiediamo luci ed anche un po’ rispetto”.