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Sale la tensione all’interno della maggioranza di centrosinistra alla Rocca dei Rettori. Con una nota stampa, il consigliere provinciale Giuseppe Ruggiero interviene sulle questioni relative alla viabilità del Fortore, lanciando stoccate all’indirizzo del presidente Claudio Ricci. E da Ruggiero arriva anche un monito al Pd in vista delle prossime, e ormai imminenti, elezioni. Di seguito, la nota completa di Ruggiero.
 
La Cassa Depositi e Prestiti ha autorizzato la spesa di 850.000 euro per interventi lungo la viabilità del Fortore. In particolare 535.363,86 euro verranno impiegati sulle strade provinciali 45, 48, 49 e 50, soprattutto sull’asse di collegamento fra Montefalcone di Val Fortore e la strada statale 90 bis. Altri 77.758,12 euro verranno invece utilizzati sulla strada provinciale 50, quella che dalla località Ponte Sette Luci giunge fino alla località Ponte Carboniera attraversando in centro di Baselice. Ulteriori 88.697,42 euro verranno utilizzati sulla strada provinciale n° 52, da Decorata fino a Castelvetere di Val Fortore mentre 86.667,15 euro verranno  impiegati sulle provinciali 55 e 56 in località Franzese e Monte San Marco. Per concludere 59.675,26 euro sono stati assegnati alla provinciale 60 che da San Marco dei Cavoti giunge sino a San Giorgio la Molara.

Si tratta di somme derivanti da economie di vecchi mutui già contratti per opere che in passato sono state realizzate in Val Fortore. Dopo la deliberazione del Presidente della Provincia Claudio Ricci, datata 2 febbraio 2018, la richiesta era stata inoltrata in data 5 maggio, per essere licenziata definitivamente solamente nella giornata di ieri. Somme importanti ma che rischiano di essere inutili se le procedure di gara non si avvieranno immediatamente, considerato l’arrivo imminente dell’inverno. Solo a conclusione di questi interventi si potranno avviare anche i lavori della segnaletica stradale orizzontale già appaltati nel mese di dicembre 2017.

Analogo ragionamento deve farsi anche per i fondi deliberati dalla Regione Campania dopo l’emergenza alluvionale del 15 e 19 ottobre 2015. Si tratta di circa 606.000 euro che la presidenza della provincia aveva già indirizzato con proprio atto oltre un anno fa, e precisamente in data 17 luglio 2017. Fondi che prioritariamente dovevano essere utilizzati sulla viabilità regionale, come quella rappresentata dalla strada ex SS. 369 di collegamento verso San Bartolomeo in Galdo.

E’ evidente che questi fondi dovranno necessariamente essere utilizzati anche per le verifiche statiche di  importanti ponti presenti in val Fortore quali la variante di San Bartolomeo in Galdo, il ponte sul fiume Fortore sulla viabilità verso Castelvetere di val Fortore, quello sulla strada provinciale 50 verso Montefalcone di Val Fortore ed in agro nel Comune di Foiano di val Fortore, e in ultimo sulla viabilità di collegamento fra Castelvetere e Tufara.

Ad oggi l’Anas, nonostante abbia formalizzato insieme con gli uffici della provincia la consistenza della viabilità provinciale di sua prossima gestione, ancora non ha effettuato la formale consegna della ex SS 369, in quanto questa avverrà solo quando tutte le provincie campane avranno assolto a i propri obblighi.

In data 26 luglio, il sottoscritto ha presentato formale interrogazione per verificare i motivi per cui non si è deciso di spendere 1.005.022 euro, trasferiti dal ministero dei Trasporti in base al DM 49 del 16 febbraio 2018, unicamente sulla viabilità fortorina, considerato che la regione Campania ha inserito 900 km di viabilità provinciale sannita all’interno del piano regionale che prevede l’utilizzo di 60 milioni di euro in 18 mesi, escludendo in toto tutta la viabilità fortorina.

Infatti il Presidente della provincia, con atto n° 246 del 15 giugno 2018, invece di porre rimedio all’esclusione di oltre 300 km totalmente presenti nel Fortore dalla programmazione regionale, ha pensato bene di assegnare al Fortore la misera somma di 150.000 euro, il 15% disponibile per quel 25% di viabilità che purtroppo non riceverà alcuna somma dagli interventi manutentivi regionali. Secondo la logica di Ricci, il Fortore deve avere meno di quanto stanziato per il resto del territorio sannita, nonostante la viabilità di questo territorio abbia evidente necessità di maggiori interventi. Inoltre, ad oggi, sugli 800.000 euro messi a disposizione per la viabilità direttamente su fondi Provinciali, per il Fortore sono stati impegnati appena 25.000 euro per il taglio erba.

Evidentemente il Presidente Ricci non comprende che la sicurezza dei cittadini Fortorini non passa unicamente attraverso un censimento dei ponti, presentato anche in stile mastelliano visto i connotati mediati con cui è stato annunciato. In questo territorio è fondamentale ovviare ai dissesti del manto stradale e avere un minimo di segnaletica orizzontale. Non si può chiedere, alla luce degli atti deliberati dal Presidente Ricci, che i sindaci di questo comprensorio possano essere presenti all’Assemblea provinciali per approvare in piena serenità un bilancio di previsione in cui non si recepisce minimamente il disagio di un territorio.

Ne è evidenza anche la consegna dei lavori della viabilità provinciale verso Ginestra degli Schiavoni, annunciata dal Presidente Ricci per il 28 giugno e ad oggi ferma ancora all’aggiudicazione provvisoria.

In queste condizioni appare chiaro che il nostro territorio potrà avere una maggiore visibilità solo ed unicamente se saprà esprimere una chiara indicazione anche per la corsa alla Presidenza della Provincia, impegno che personalmente metterò a disposizione di quei Sindaci che, amministrando realtà importanti del Fortore, intenderanno affrontare questa difficile sfida elettorale“.