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Benevento – Era il 17 settembre e il Benevento fu spazzato via. Sei a zero per il Napoli, tripletta di Mertens e reti di Insigne, Allan e Callejon. Ci fu spazio un po’ per tutti gli azzurri in quella festa del gol, ma quanto può cambiare nella sfida di ritorno? In casa giallorossa, almeno in termini di uomini, sicuramente tanto. Tra infortuni, cessioni e squalifiche non ci saranno certamente almeno sei elementi che presero parte al match del San Paolo nell’undici titolare. A lasciare il Sannio sono stati Belec, Di Chiara, Chibsah e Armenteros, mentre Lucioni è squalificato e Antei infortunato. Poche anche le chance di vedere Lazaar, che pur avendo recuperato dal problema al ginocchio non si è visto nelle ultime due apparizioni con Bologna e Torino. I superstiti dell’andata si devono dunque scovare con il lanternino e – oltre al marocchino – rispondono ai nomi di Venuti, Lombardi, Viola e Coda. Tutti ancora in organico i subentrati di quel giorno: Letizia, Cataldi e Parigini sono rimasti in giallorosso, nonostante le sirene di mercato abbiano coinvolto tutti e tre. Per non parlare dell’allenatore: è cambiato anche quello, con il passaggio di testimone da Baroni a De Zerbi. 

Nel Napoli, inutile dirlo, rimarrà quasi tutto invariato. Ghoulam è sulla via del rientro ma non sarà rischiato da Sarri che ha invece recuperato Albiol. Soltanto Giaccherini, che entrò tuttavia nella ripresa, è passato al Chievo. A fronteggiare gli azzurri ci sarà un Benevento totalmente diverso a partire dall’allenatore passando per il portiere Puggioni, i difensori Billong e Tosca (oltre a Djimsiti assente all’epoca per infortunio), i centrocampisti Djuricic, Memushaj (al San Paolo in panchina), Guilherme e Sandro, l’attaccante Diabaté e il giovane Brignola. Che cinque mesi fa assisteva dalla panchina alla goleada del San Paolo e ora sogna di regalarsi una notte magica.