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Benevento – La Misericordia di Benevento guidata dal presidente Angelo Iacoviello  si è fatta promotrice di una idea-progetto per dotare la cittadinanza di quindici defibrillatori. Si tratta di strumenti essenziali per combattere le conseguenze nefaste dell’infarto al miocardio. Il defibrillatore, peraltro di facile utilizzo, consente di salvare vite umane se viene azionato sul paziente entro i cinque minuti successivi all’insorgere della crisi.

La Misericordia pensa di dotare tutti i quartieri della Città di un apparecchio di defibrillazione: l’intenzione è di installare il primo già nel mese di marzo all’interno di Palazzo Mosti. La proposta, che è stata fatta propria immediatamente dal Comune, dalla  Prefettura di Benevento, dalla Questura, dagli Ordini dei Medici e dei Farmacisti, prevede anche che gli altri 14 apparecchi siano dislocati in punti facilmente accessibili a tutti per consentire rapidi interventi di salvataggio.

Naturalmente, per rendere concreta la prospettiva di salvare vite umane, saranno organizzati per 24 mesi corsi di formazione per consentire a chiunque di intervenire con cognizione di causa. La necessità di misure efficaci per contrastare la morte da infarto al miocardio è sollecitata da anni da tutte le personalità scientifiche e dalle strutture che operano proprio nel campo della Cardiologia. Il progetto presentato a Palazzo Mosti è aperto a tutti  ed è gratuito. A supportarlo il consigliere comunale Anna Rita Russo che ha comprato un defibrillatore per dotarlo nel Comune di Benevento. Presente anche il Questore Giuseppe Bellassai.

“Creare delle zone cardioprotette è molto importante ai fini della sicurezza – ha affermato il sindaco di Benevento Clemente Mastella -. Come Comune ci stiamo adeguando, con l’obiettivo di installare un defibrillatore in ogni luogo che vede una massiccia frequenza di persone adibito al pubblico”. Il primo cittadino ha poi aggiunto: “Benevento avrà, entro la fine dell’anno, una rete di defibrillatori su tutto il territorio cittadino in modo da rendere tempestivi ed efficaci gli interventi di primo soccorso in caso di arresto cardiaco. Una problematica, quest’ultima, che rappresenta la prima causa di morte nel nostro Paese, anche per la scarsità di defibrillatori presenti sul territorio. Le percentuali di sopravvivenza diminuiscono, infatti, del 7-10% al minuto se non si interviene con il defibrillatore”.  

Il presidente dell’Ordine dei Medici Giuseppe Ianniello ha sottolineato: “Occorre prevenire queste emergenze. L’iniziativa è assolutamente lodevole”. E’ intervenuta infine Maria De Feo  che ha spiegato come l’iniziativa sia di assoluta utilità.