- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Anche a Benevento esplode la protesta contro la soppressione del Reddito di Cittadinanza decretata dal Governo Meloni dal 1° agosto scorso.
Una manifestazione di protesta si è svolta davanti al Palazzo del Governo, indetta della USB che ha voluto esprimere la situazione di acuta difficoltà in cui versano le famiglie sulla soglia di povertà, o addirittura al di sotto della stessa.
La misura a sostegno di quanti non hanno redditi da lavoro interessava nel Sannio 3.000 utenti, 800 dei quali nel solo capoluogo. La cancellazione ha creato gravi preoccupazione e panico.
Presente questa mattina anche Potere al Popolo. Il Segretario della sigla Sindacale, Giovanni Venditti, ha dichiarato: “Molti cittadini hanno rappresentato il proprio disagio e il proprio disappunto. Molti hanno paura e hanno l’imbarazzo anche di scendere in piazza e farsi vedere”.
Quindi ha proseguito: “Dall’Inps ci hanno detto di non aver ricevuto comunicazioni ufficiali, siamo stato a Napoli nelle settimane scorse.  Il Governo non si rende conto della acuta crisi sociale che è in atto nel Paese e anche in questa provincia. La situazione desta grave preoccupazione e, peraltro, molti dei titolari del reddito di cittadinanza non hanno voluto scendere in piazza stamattina per protestare insieme a noi perché non intendevano, per timidezza e  ritrosia, esporre la propria faccia e dare prova in pubblico della loro condizione ritenuta umiliante. Ma la gravità del problema c’è tutta. Per di più non si vede uno spiraglio in una posizione governativa che, a parole, avrebbe dovuto sostituire il Reddito di Cittadinanza con altre misure. I Centri per l’Impiego e i Servizi sociali non hanno avuto direttive precise e comunque si rimpallano responsabilità, in un gioco sulla pelle dei più deboli. Non abbiamo ricevuto risposte”. Venditti ha quindi concluso: “Abbiamo gli stipendi più bassi d’Europa, il salario minimo non si vuole attivare, il lavoro è sfruttato e sottopagato. Siamo qui per la  difesa dei diritti e della dignità dei cittadini“.