Benevento – La Giunta regionale della Campania, in seguito ad una richiesta da parte della Comunità Montana del Fortore, ha riconosciuto i danni prodotti della siccità nel periodo maggio-settembre 2022 (leggi qui la notizia data da Anteprima24.it). Per adesso si tratta soltanto di una presa d’atto che tuttavia sarà presto foriera di uno stanziamento di risorse per tutti i Comuni sanniti che rientrano nel territorio dell’ente montano, non prima però d’aver inviato la relativa documentazione al Ministero delle Politiche Agricole che dovrà poi effettivamente stanziare le somme. L’entità delle perdite è stata quantificata, attraverso una approfondita indagine, in 30.865.000, relativamente a colture di cereali, mais, leguminose, oleaginose, tabacco, foraggere e agricole.
“Non possiamo che essere soddisfatti – dichiara il presidente della Comunità Montana del Fortore, Zaccaria Spina – per questa presa d’atto della Regione Campania, resa possibile grazie anche alle nostre sollecitazioni all’assessore regionale Nicola Caputo. Quella con cui chiedevamo lo stato di calamità è stata la prima delibera varata dalla Giunta subito dopo il mio re-insediamento. Tuttavia, come ho avuto più volte occasione di sottolineare, sarebbe necessario rimpinguare i fondi ma soprattutto snellire la procedura, che è ancora un po’ farraginosa. L’Istituto giuridico della calamità naturale è difatti un po’ arcaico, e così com’è concepito rischia di vanificare l’effetto risarcitorio del contributo, perché passa troppo tempo tra il periodo in cui si registra il danno e la liquidazione delle somme spettanti. A quel punto – conclude – gli effetti del problema sulle colture si sono propagati e amplificati e quelle somme non coprono più, per intero, l’ammanco che si registra”.