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Benevento –  Più di 1.000 nomi. Mille martiri di mafia sono stati ricordati oggi in una cerimonia svoltasi nell’atrio di Palazzo De Simone in occasione della Giornata dedicata alle Vittime della criminalità. Le organizzazioni criminali hanno colpito con ferocia bestiale con attentati con il tritolo o con il mitra, magistrati, poliziotti, carabinieri, rappresentanti dello Stato, giornalisti, ma anche semplici cittadini, come le vittime degli attentati dei corleonesi a Firenze o a Milano in quella stagione di storia italiana che vide nel mirino anche Maurizio Costanzo e Maria De Filippi. Mentre il Presidente Sergio Mattarella era a Casal di Principe, nel Casertano, a ricordare il prete anticamorra don Peppino Diana, ucciso in sagrestia a colpi di pistola al volto, nel capoluogo sannita le Istituzioni e Libera hanno voluto testimoniare l’impegno per la legalità e la convivenza civile insieme alle associazioni di studenti e l’università. Gli alunni hanno partecipato con le Autorità locali a questo momento solenne vissuto in commozione nel corso del quale sono stati ricordati i nomi e i cognomi di quanti sono stati uccisi dall’Anti-stato. Michele Martino, referente di Libera, ha sottolineato: “Oggi la mafia ha una partita difficile. La presenza dei ragazzi è importante. La strada è ancora lunga. Questa giornata noi la vogliamo dedicare a tutti i familiari ai quali  va il nostro abbraccio. Non vogliamo fare retorica. Occorre responsabilità”. Il Rettore Gerardo Canfora  ha detto: “Pronunciare i nomi non è solo una nostra responsabilità ma anche un dovere. La cosa non riguarda altri, non bisogna isolare la società civile. Farlo oggi con i ragazzi è importantissimo” .