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A San Giorgio del Sannio Claudio Ricci prova a riprendersi la scena. Un vero e proprio j’accuse quello che l’ex sindaco, oggi consigliere d’opposizione, ha lanciato ieri dalla sala convegni del Cilindro Nero. Due ore di intervento “carte alla mano”. Nel suo mirino, l’attuale fascia tricolore Mario Pepe. “Lo avevo invitato a un confronto pubblico ma lui scappa, come un coniglio, con la coda tra le gambe. Un comportamento non degno di un rappresentante istituzionale. Quando io ero presidente della Provincia, a Benevento, mi confrontavo con tutti. Anche in maniera aspra. Con Pasquale Viespoli, al President, ce ne dicemmo di cotte e di crude. Poi, però, finito il convegno, ci stringemmo la mano. Perchè questa è la democrazia“.

Se non vuole confrontarsi – ha incalzato Ricci – la smetta almeno di dire bugie e di scaricare sugli altri le proprie responsabilità. Noi gli abbiamo lasciato un comune in ordine con i conti, altro che disastro. San Giorgio era invidiato da tutti, considerato il miglior comune della provincia. Grazie anche alle tante iniziative messe in campo. Basti pensare al Giro d’Italia. Che non è solo sport: i negozianti mi fermavano per strada e mi ringraziavano perchè in quei giorni svuotavano gli scaffali. E ora? A San Giorgio c’è un’aria triste, le aziende sono in difficoltà e sul viale Spinelli sono più le saracinesche chiuse che aperte. Un purgatorio che sta per diventare inferno“.

A fine manifestazione, poi, attraverso il profilo facebook del gruppo consiliare “Insieme Protagonisti”, Ricci ha commentato l’evento del Cilindro Nero.

“Sono contento per la manifestazione di stamattina! Abbiamo messo in chiaro tante cose e credo che l’operazione verità sia riuscita. Io non mi fermerò, non per me, ma per amore nei confronti della nostra SanGiorgio che merita molto di più. Sono in tanti che mi spingono ad assumere iniziative e io sono convinto di non voler tradire questo autentico grido di dolore che ormai si fa sempre più forte. Quella di stamattina è stata un’assemblea partecipata, sincera, soprattutto molto attenta. Avrei preferito che questa assemblea fosse stata a due voci: la mia e quella del Sindaco Pepe. Non ha voluto! Io comunque sono sempre pronto e se dovesse cambiare idea, a completa disposizione per un confronto pubblico. Il mio invito, insomma, resta sempre valido, in ogni momento ed in ogni luogo, alla presenza dei Cittadini. Andiamo avanti. Le azioni da mettere in campo le decideremo insieme. Dobbiamo voler bene al nostro Paese”.