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Benevento – Sono arrivati insieme vestiti di nero davanti alla mediateca, punto nevralgico della Spina Verde del Rione Libertà. Si  sono radunati intorno a un tavolo, sono rimasti in silenzio per due o tre minuti e poi si sono svestiti delle rispettive maglie mostrandone altre di vario colore insieme a cartelli con su impressi i problemi che a loro dire caratterizzano la città di Benevento. E’ durato circa venti minuti il flash mob organizzato contro la cena in bianco in programma stasera lungo corso Garibaldi. Vi hanno preso parte – tra gli altri – Peppe Fonzo, direttore del Magnifico Visbaal, e diversi componenti del L@p Asilo 31. “Abbiamo organizzato la cena in niente, in quanto riteniamo l’iniziativa messa in piedi dal Comune uno schiaffo alla povertà. Il nero oltre ad essere segno di lutto è, appunto, la contrapposizione al bianco. Ma il messaggio che abbiamo voluto lanciare è stato anche un altro. Svestendoci e dunque mostrando maglie colorate, oltre a ribadire il nostro contrasto abbiamo inteso esporre i nostri sogni e le nostre speranze attraverso diversi cartelli con chiari messaggi e argomenti”.

In rappresentanza del L@p Asilo 31 ha parlato invece Alessandro Tucci: “Non riusciamo a capire come fa una città in dissesto economico, che soffre la crisi, ad organizzare solo cene ed eventi pubblici a spese del Comune. Perché la cena è un servizio erogato dal Comune di Benevento, una vera ostentazione di ricchezza da parte di chi amministra la città. Un evento che va in contrapposizione al decoro urbano e alle varie ordinanze che al contrario stanno costringendo noi cittadini ad andare incontro a sanzioni amministrative o a tempi biblici per le varie concessioni. Sembra che le regole valgano per tutti fuorché per chi ci amministra. Benevento ha bisogno di soluzioni e risposte a problemi come la mensa scolastica e l’emergenza abitativa, non soltanto di feste”.