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Domani, sabato 28 Dicembre, alle ore 20,30, presso l’Auditorium Sacro Cuore – Pp Cappuccini Benevento, l’Associazione Famiglie Adottive “La Casa di Giuseppe” presenta Non È Vero Ma Ci Credo, commedia di Peppino De Filippo, libero adattamento di Mariarosaria Preziosi. La Compagnia andrà in scena per sostenere il Progetto KON – TUM “Italia Vietnam, un volo d’amore” che, attraverso l’impegno della famiglia di Carmela e Vincenzo Capitanio, porta aiuti ai bambini degli orfanotrofi vietnamiti.
“La Casa di Giuseppe” si affianca a questo progetto, che parte dal cuore di una famiglia adottiva e ritorna al cuore del paese di origine dei suoi figli. Bambini, che hanno trovato una nuova possibilità di vita nell’amore di due genitori, pronti a ritornare in Vietnam insieme ai figli, per portare aiuti concreti, partecipando in prima persona alla riconquista delle loro radici e all’amore verso il prossimo.
La Compagnia teatrale “La Casa di Giuseppe”, anche questa volta lancia un forte messaggio e ritorna in scena, per la terza replica di uno spettacolo nel quale l’amore di un padre supera anche le grandi barriere di una cultura errata della fortuna, va oltre le credenze e i dubbi che può celare la società, sorpassa le opportunità e sovrasta le ambizioni ottuse.
Un padre che, non riuscendo a sottrarsi al rimorso di aver costretto la figlia ad accettare il suo volere, dimostra quanto possa essere forte il legame familiare e come, alla fine, abbandonando false dicerie, desideri donare semplicemente la felicità ai propri cari.
La trama: Il commendatore Gervasio Savastano è tormentato dalla superstizione. Tra gli affari dell’azienda che non vanno bene, la figlia innamorata di uno squattrinato e gli incorreggibili impiegati dell’azienda, nulla sembra prendere il verso giusto. Tutto sembra risolto con l’arrivo di Alberto Sammaria, giovane che riuscirà a sposare sua figlia Rosina. Il commendatore, però, ha il timore che i suoi nipotini ereditino il difetto fisico di Sammaria (una gobba), per questo motivo comunica ai ragazzi la sua intenzione di invalidare le nozze. Scoprirà, presto, di essere stato raggirato: Sammaria non è altri che il giovane di cui Rosina era sempre stata innamorata e la gobba era solo un artificio per consentirgli di entrare nelle grazie del futuro suocero. Il commendatore cede all’amore dei due giovani.
Personaggi e interpreti: Gervasio – Enzo Armenio, Teresa – Camilla Aversano, Rosina – Irma Luana Maio, Alberto – Roberto De Toma, Signorina Mazzarella – Raffaella Preziosi, Signora Malvurio – Grazia Liguori, Signora Donati – Annamaria Molinaro, Signorina Spirito – Graziella Salierno, Tina – Sofia Pontillo, Signora Altieri – Gabriella Aversano, Signora Quagliarulo – Maria Campese, Signora Feltrinelli – Natascia Fetto, Cavaliere Esposito – Sergio Fattore, i musici: Carlo Furno e Claudio Moriello, aiuto regia- Mario Pio Zotti, regia – Mariarosaria Preziosi, scenografia Enzo Armenio, costumi e attrezzeria di scena Camilla Aversano, service a cura di Giovanni Castiello, luci Carmine Castiello, audio Rino Castiello.
L’Associazione ha aperto uno sportello gratuito per informazioni sull’Adozione, pre e post accoglienza, presso la parrocchia del Santuario Sacro Cuore di Gesù PP Cappuccini via Meomartini 114 Benevento.
Cinque famiglie adottive hanno creato l’Associazione perché hanno capito, attraverso la loro esperienza personale, che sul territorio c’era bisogno di un punto di riferimento attivo e pronto ad accogliere le esigenze di chi si impegna in questo progetto. L’iniziativa è importante perché il nostro gruppo intende supportare le famiglie che hanno adottato ma, anche quelle che si avvicinano a questa esperienza di vita. Uno degli obiettivi è, sicuramente, quello di offrire un sostegno, non solo psicologico, ma anche materiale dando alle coppie un supporto per districarsi nelle procedure burocratiche. La nostra è una grande famiglia che accoglie, incoraggia e accompagna tutte le famiglie, non solo adottive, ma anche naturali, perché diventare genitori rappresenta uno degli eventi più importanti che segnano la vita di una persona. Doversi prendere cura di un bambino cambia le abitudini e la stessa visione del mondo. L’ingresso di una nuova persona in famiglia crea una meravigliosa rivoluzione nell’equilibrio originario, alla quale segue un nuovo assestamento e, obbligatoriamente, una ridefinizione del proprio stile di vita, della modalità e dei ruoli all’interno del nucleo familiare. Tutto ciò accade in ogni coppia che attende un figlio sia essa biologica o adottiva. Nella genitorialità infatti nulla è scontato, essa si conquista passo dopo passo. Non esistono genitori perfetti, ma vi sono genitori “veri”, che riescono a trovare dentro se stessi le risorse necessarie per accudire, crescere e tutelare un figlio. Per cui quando una coppia attende un bambino è necessario che sia pronta e sufficientemente matura per intraprendere il ruolo di genitore. La Casa di Giuseppe intende promuovere iniziative volte ad offrire occasioni di condivisione e sostegno reciproco a tutte le famiglie che vorranno partecipare alla realizzazione di questo grande progetto d’amore.