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Riceviamo e pubblichiamo la nota a firma di Gabriele Corona, del movimento “Altra Benevento è possibile”, sulla vicenda riguardante le delibere sbagliate di alcuni comuni per l’adesione a Sannio Acque. Di seguito il testo: 

“Il sindaco Clemente Mastella ritiene che le delibere sbagliate dei comuni per l’adesione a Sannio Acque, bocciate dalla Corte dei Conti, sono frutto di errori dell’Ente Idrico Campano.

Eppure, finora, proprio lui ha anticipato tutte le decisioni in merito alla costituzione della società mista, la relativa quota di adesione del privato e il capitale sociale dei singoli comuni, prima ancora delle deliberazioni del Consiglio di distretto Sannita, assunte con il voto favorevole dei sette rappresentanti del Comune di Benevento nominati proprio da Mastella (Martignetti, Mignone, Palladino, Tomaciello, Cilento, Coviello e Zeppa).

Il coordinatore del distretto, Pompilio Forgione, anche lui di fede mastelliana, cerca di farsi coraggio, non si dimette dopo i clamorosi errori (scelta della forma di gestione senza adeguata motivazione, bozza di statuto di Sannio Acque che non consente il controllo pubblico, schema di delibera inviato ai comuni senza Piano d’Ambito e Piano Economico Finanziario) e si meraviglia per la decisione della Corte dei Conti della Campania perché, a suo avviso, quella del Molise ha espresso un parere nettamente diverso sulle delibere di adesione all’ Azienda Speciale Regionale Molise Acque.

Sbaglia ancora, Forgione, perché il caso è nettamente diverso. Infatti la forma di gestione totalmente pubblica del nuovo gestore del Molise è stata decisa a seguito della adozione del Piano d’Ambito e relativo Piano Economico Finanziario unico per tutta la Regione trasmesso formalmente ai Comuni.

Invece il Consiglio di distretto Sannita ha deciso la forma di gestione pubblico privata il 25 ottobre del 2022, cioè TRE MESI PRIMA della adozione del Piano d’Ambito Distrettuale e relativo Piano Economico Finanziario adottato il 20 gennaio 2023 e NON inviato ai Comuni.

Forgione sa che questo è il problema ma pensa di poter rimediare con una idea geniale: i Comuni sanniti devono approvare una relazione Economico Finanziaria che lui fornirà, estratta dal Piano d’Ambito.

Ci sarà da ridere !

Siamo sicuri che aderiranno i sindaci di fede mastelliana e quelli del PD al traino, ma gli altri, sempre più numerosi, ricorderanno a Forgione e Mastella che la gestione del servizio idrico non può essere frutto di improvvisazione con la proposta di atti totalmente illegittimi”.