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“Andava tutto bene” è un film cortometraggio che racconta una storia d’amore. Il titolo può subito portare alla mente lo slogan di questi ultimi mesi, con il verbo coniugato diversamente, a far intuire che tutto quello che abbiamo vissuto ci sta portando (o ci ha già portati) a uno stadio nel quale non c’è altro da dire se non che “andava tutto bene”. 

Ma il film non denuncia questo o quell’aspetto della crisi legata alla pandemia, non narra scempi, orrori ed errori. Tutto questo c’è, ma non nella cronaca esteriore, quanto nei riflessi che tutto ciò ha sulle coscienze e sull’anima degli individui.

E così Erika e Matteo, una coppia come tante, non regge il peso psicologico della crisi. E scoppia in un susseguirsi di battibecchi – ora frizzanti, ora più drammatici – intervallati da una poco efficace terapia di coppia. Parlando di un cortometraggio, non si può non dire che tutto il senso è racchiuso nel finale, un finale che Mazzacane (giovane regista sannita ormai arrivato al decimo film) cerca di rendere sempre poetico, aperto a interpretazioni. Un finale girato l’altro ieri sera, a una manciata di ore da quella mezzanotte che ha sancito il nuovo (semi) lockdown. Da oggi, girare sarebbe stato arduo se non impossibile.

Le riprese sono cominciate l’11 ottobre a Sant’Agata de’ Goti, nel pieno rispetto dei protocolli anti contagio. Poi qualcosa doveva essere rigirato (capita sempre) e si stava decidendo una nuova data. Ma ecco che i numeri della pandemia sono cresciuti in pochi giorni e la situazione è precipitata. L’annuncio di De Luca ha creato il panico e in poche ore la produzione (Francesco Licciardi e Paolo Fulvio Mazzacane, con la produzione esecutiva dell’Associazione Cicolocchio) ha deciso di anticipare. Domenica 25 o mai più. E un palazzo di San Salvatore Telesino è diventato il nuovo set del regista che per qualche ora ha lasciato al buio (per esigenze sceniche) una delle vie principali del paese. Importante l’appoggio dell’amministrazione comunale che, visto il quadro critico in Campania e la minaccia di una chiusura improvvisa, ha lasciato piena libertà di movimento alla troupe.

“Andava tutto bene” vede come protagonisti Valeria Romanelli e Roberto Pappalardo, con la partecipazione della sannita Ilaria Melillo (affezionata interprete del regista). Alla fotografia Francesco “Kensy” Licciardi (anche produttore). La troupe, quasi totalmente nostrana, ha contato giovani professionisti e adulti d’esperienza. 

(Foto di Flavio Romualdo Garofano)