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Se non è un terremoto vero e proprio, se tutte le voci corrispondessero al vero, è qualcosa che gli somiglia, quanto meno è uno scossone a ‘Noi di Centro’, il partito che Clemente Mastella sta cercando di riorganizzare ed anche di ricollocare sul piano nazionale.

Ma mentre il sindaco di Benevento discute con altri esponenti politici a Roma, nei giorni scorsi si è parlato di incontri tenuti con Calenda (che al momento, però, non hanno avuto alcun esito positivo), o in Campania dove prosegue il tira e molla con De Luca, sul territorio amico sannita si inizierebbe ad avvertire qualche scricchiolio alla struttura del partito mastelliano.

Nelle ultime ore, ad esempio, andrebbe segnalata la presenza di Maria Ausilia Alfano, assessore comunale a Telese Terme e già candidata alla Camera dei Deputati con Mastella, ad una convention politica tenutasi a Caserta che riguardava l’adesione di Luigi Bosco proprio ad Azione, il partito di Calenda. Si ricorderà come lo stesso Bosco, all’epoca segretario regionale, è stato il primo ‘divorzio’ da Mastella dopo le scorse elezioni politiche di fine settembre. Quello successivo è stato il saluto dell’assessore regionale Casucci, dichiaratosi ‘fedelissimo’ di De Luca e non di Mastella. La presenza di Alfano, quindi, se confermata nelle intenzioni dalla diretta interessata, andrebbe letta come un evidente segnale di un prossimo ‘divorzio’ della telesina dall’esponente politico di Ceppaloni.

Tutto sarebbe ancora in divenire, invece, ai campanelli di quelle case che portano i nomi di Antonio Di Maria, già presidente della Provincia di Benevento, Domenico Parisi, sindaco di Limatola e attuale presidente provinciale del partito, nonché Armando Rocco, sindaco di Calvi e anch’egli candidato alle scorse parlamentarie. Pare e qui il condizionale è ancora d’obbligo, che tutti o alcuni tra questi esponenti mastelliani siano in ‘trattativa’. Il primo da Santa Croce del Sannio starebbe ‘chiacchierando’ con quella Lega che sul territorio sannita è rappresentata da Claudio Mosè Principe, mentre il secondo e il terzo nome della lista sono impegnati in ‘scambi di convenevoli’ con Fratelli d’Italia, ma non con il senatore buccianese Matera, bensì con altri e diversi esponenti regionali e nazionali.
Solo lo scorrere del tempo dirà se ‘trattativa politica’ c’è stata e quale è stato l’esito finale.