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Benevento – Umberto Del Basso De Caro candidato alla segreteria PD. Una segreteria di servizio, dice, nel puro interesse delle sorti del partito. “Darò il mio massimo contributo, non ho mai detto di candidarmi per affermare il mio ego ipertrofico. Dalla politica ho ricevuto grandi soddisfazioni e dato moltissimo”. De Caro snocciola il suo palmares e la carica di segretario regionale nulla mette in più al suo curriculum politico. “Voglio mettere la mia esperienza e il mio buonsenso, di cui credo di essere ancora dotato, al servizio del mio partito e di un progetto politico e non di un cartello elettorale. Noi abbiamo bisogno di idee e quelle camminano sulle gambe delle persone. E’ una battaglia di libertà, fatta da un uomo libero e non so quanti possano vantare queste prerogative”. De Caro ha parole “dolci” anche per Mastella. “La sua candidatura non può che essere recepita come una cosa positiva. Il primo sannita che si candida alla più alta carica della regione è senza dubbio un fatto eccezionale e da registrare con la giusta considerazione”. De Caro ha ovviamente abbracciato nel suo intervento i temi nazionali. Ha anche detto che ci sono fondi stanziati per l’Alta Capacità Napoli – Bari saranno totalmente confermati e questo rende ormai inattaccabile l’apertura dei cantieri e l’inizio delle attività.
La candidatura a segretario regionale del Pd ha tenuto banco alla Conferenza stampa del Pd sannita ed è stata accolta con orgoglio, entusiasmo e speranza dal gruppo dirigente sannita che questa mattina ha incontrato simpatizzanti e giornalisti per un brindisi augurale di fine anno. Unitamente al segretario provinciale del Pd Carmine Valentino, e quello cittadino Giovanni De Lorenzo, presente anche il consigliere regionale Mino Mortaruolo, il deputato della Repubblica Del Basso De Caro ha lanciato il suo guanto di sfida. Un anno complesso e difficile per il Pd Sannita, questo 2018, del resto nel solco di una crisi nazionale. È forte la consapevolezza dell’accaduto, che è stato sottolineato da tutti i presenti questa mattina: il default è culminato con la perdita anche dello scranno più alto alla Rocca dei Rettori dopo le ultime elezioni provinciali avvenute lo scorso 31 ottobre che ha visto prevalere Antonio Di Maria. Non da sottovalutare nemmeno le ultime nomine per il Consiglio di Amministrazione dell’Asi che di fatto hanno segnato una inversione forte di rotta politica. Anno terribile questo che si conclude con la perdita in termini politici di alcuni importanti Comuni. Ovvio che il gruppo dirigente Pd voglia cancellare tale esperienza ed auspicare un 2019 che parta con il piede giusto e quindi con questa importante candidatura dell’ex sottosegretario al Governo delle Infrastrutture del Governo Gentiloni. Valentino, introducendo la conferenza Stampa, ha sottolineato: “E’ stato un anno articolato. Noi continueremo a discutere per l’appuntamento congressuale regionale e nazionale. Vogliamo tornare ad essere un partito di riferimento per tutto il Paese. Il 2019 sia un anno del dibattito confronto e rilancio”. Il segretario provinciale ha poi attaccato Mastella: “Il Governo Mastella ha mostrato quasi estraneità in questi due anni e mezzo nei problemi dei cittadini di Benevento. Il Pd deve incalzare e mettere proposte di fronte alla loro incapacità. Un’agonia che non possiamo tacere”.

E’ intervenuto quindi il consigliere regionale Mino Mortaruolo che ha auspicato un rilancio per il congresso alle porte. Ha difeso anche il partito per quella conclusione in positivo del piano sanitario in provincia e la salvaguardia del Dea di II livello all’Ospedale Rummo e del Pronto Soccorso a Sant’Agata: “Non abbasseremo la guardia certamente adesso”.

E’ quindi intervenuto il segretario cittadino del Pd Giovanni De Lorenzo che ha attaccato Mastella: “E’ un’amministrazione pessima. Il sindaco ci ha chiamato scienziati, ma le offese forse dovrebbe darle ad altri più competenti di me e di lui”.

Ha quindi concluso la Conferenza De Caro che ha chiarito sulla prossima candidatura : “Non è una candidatura contro il Governatore De Luca. Spero di dare un contributo per ricostruire il partito oggi in crisi di identità, forse, di idee e di radicamento sociale. E’ un compito arduo per rappresentare le ansie di cambiamento così come è arduo convincere gli eletteri napoletani del Pd. Non è una battaglia contro nessuno“. De Caro poi ha concluso sul punto: “E’ una battaglia di libertà fatta da uomo libero“.