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Benevento – La fortuna storica delle case dell’Annunziata, istituzioni ospedaliere, assistenziali ed educative di età angioina diffuse nel Mezzogiorno continentale, è testimoniata dalla sopravvivenza di monumentali  complessi architettonici, di preziosi manufatti artistici e  da una ricca documentazione archivistica. Come è ben noto, anche nella Benevento pontificia nel corso del secolo XIV vennero edificati l’ospedale e la chiesa della Santissima Annunziata, che nel secolo successivo furono esentati dalla giurisdizione arcivescovile e sottoposti direttamente alla Sede Apostolica. Da allora, pur con le trasformazioni intercorse, il complesso ha testimoniato la fede e l’impegno caritativo e assistenziale della comunità beneventana.

L’obiettivo (insieme pastorale e culturale) che oggi ci si propone è favorire la riscoperta  della chiesa civica della Santissima Annunziata (mai la intitolazione è stata modificata, anche se con la venuta dei Padri Agostiniani si è affermato il culto popolare di santa Rita da Cascia) attraverso la conoscenza della sua storia e la fruizione della bellezze artistiche: luogo della fede e dello spirito, luogo del silenzio e della carità, ma anche luogo delle istituzioni, poiché le testimonianze storiche ci dicono che la rappresentanza della comunità cittadina più volte negli ultimi decenni del secolo XV si è riunita nel sacro edificio.

Un particolare pensiero di gratitudine va al direttore M.° Giuseppe Ilario, ai docenti M.° Fabrizio Fancello e M.° Giorgio Sasso, agli studenti del Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento, che con grande disponibilità e generosità apportano il loro alto contributo alla festa con il servizio musicale e con il concerto finale.