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di Fabio Tarallo e Domenico Russo

Vitulano (Bn) – La seconda tappa dell’inchiesta dedicata all‘Ente Parco Taburno Camposauro. Dopo l’intervista al presidente Caturano, le telecamere di Anteprima24 hanno raccolto l’invito ed è cominciato il tour tra i comuni. C’è da capire quale sia il meccanismo che fa fatica a muoversi nel corretto modo per evitare che l’enorme risorsa a portata di mano non venga sprecata.  

Sono tante le cose fatte dall’Ente, e tante altre sono quelle migliorabili. Un primo dato comprensivo arriva direttamente dalla chiacchierata col sindaco di Vitulano, Raffaele Scarinzi, uno dei più attivi quando si parla di Camposauro, un vero e proprio gioiellino.

Dal discorso col primo cittadino emerge uno scollamento tra le parti, una comunicazione striminzita, un senso di abbandono dei Comuni chiamati alle proprie responsabilità, come è giusto che sia, ma senza un confronto e un contributo fattivo. Ognuno dalla sua parte.

Tanti i temi toccati: dai rifiuti alle iniziative del parco, dagli enti che gestiscono le singole porzioni alla difficoltà di gestire un territorio fatto di tanti comuni. Insomma una serie di criticità sollevate che hanno lo scopo, non di distruggere, ma di apportare i correttivi migliori per fare in modo che il Parco Taburno Camposauro possa rappresentare un fiore all’occhiello del territorio sotto tutti i punti di vista. Cosa che, al momento, non è ancora possibile dire.