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“Sono trascorse solo poche ora dall’annuncio del governo sulla rimodulazione dei fondi del PNNR e già gli enti locali sono sul piede di guerra dato che tale manovra graverebbe sulla testa di tutti ed in particolar modo, fatte le dovute e debite proporzioni, tra i più colpiti ci sarebbe il Sannio, l’ennesima tegola che cade sulla Provincia dopo il cambio di programma sulla creatura mitologica chiamata “Caianello”; brutto risveglio per i parlamentari sanniti di maggioranza che vantavano già obiettivi raggiunti grazie ad un ascolto concreto nonché un peso di rilievo nell’attuale Governo, forse per qualcuno sarà meno amaro dato che grazie agli autovelox piazzati sulla SS 372 ha incassato discrete somme di denaro. Una “tradizione” locale che ha portato la nostra provincia all’attenzione delle cronache nazionali e tramandata sulla Fondo Valle Isclero, arteria di importanza strategica per le province di Caserta e Benevento ma indegna di un Paese civile e pericolosa da percorrere perfino con un corazzato”. Così in una nota il Movimento Animalista – Sezione di Benevento. 

“I pendolari – scrive – che quotidianamente sono costretti a spostarsi in auto – visto che il sistema dei trasporti in Campania è paragonabile a quello di un Paese sottosviluppato – e percorrere la suddetta strada figlioccia della Telesina sanno benissimo di cosa sto parlando: un manto stradale penoso, fatto di buche, crepe e rattoppi mal riusciti, un susseguirsi di gobbe e buche che sollecitano pesantemente le sospensioni degli autoveicoli, logorandone le parti principali fino alla rottura. Gli autovelox che crescono come funghi con limiti che definire discutibile, è un eufemismo: ad esempio in un tratto ben noto ai più, si passa dagli 80 kmh ai 60 senza un valido e concreto motivo apparente salvo che per la presenza di “una macchinetta” e la cosa porta a chiedersi tale cambio sia per la sicurezza o per guadagnare qualche dollaro in più. Propendo più per la seconda ipotesi visto e considerato che è posizionato in un rettilineo con ampia visibilità e dove l’apparecchio posto nella direzione opposta ha come limite 80 kmh, ad ulteriore conferma sono i molti segni di frenata presenti sull’asfalto segno di frenate improvvise e che potrebbero generare tamponamenti. Altro punto dolente sono i sistemi di protezione come i guard rail, in particolar modo quelli posti in determinati tratti ed in prossimità di taluni svincoli; tali barriere risultano ormai obsolete e non a norma ed in caso di impatto di un veicolo contro di esso potrebbero risultare fatali.

Aggiungiamo il problema dello sfalcio e della manutenzione del verde che lascia davvero a desiderare, un’operazione di routine diviene un intervento eccezionale. Ultimo ma non meno importante dei citati e gravi problemi è il transito della fauna selvatica e domestica: come la sorella maggiore SS 372, questo tratta di strada è un cimitero per gli animali, decine di carcasse sono presenti sulla carreggiata, cani, gatti, volpi, tassi, etc, costituiscono il triste “arredo” di questi tratti di strada e tengo a precisare ai soliti perditempo che ogni esemplare investito rappresenta oltre che una perdita per la fauna locale anche un danno per il veicolo che l’ha colpito ed un incidente evitato con tutte le conseguenze, anche gravi, del caso…
In un territorio in cui i politici, a tutti livelli, oltre che alle solite chiacchiere ed interventi-spot-personali fossero seriamente impegnati alla risoluzione delle problematiche portate all’attenzione dalla Collettività, io non dovrei neanche scrivere di queste cose ma siamo nel Sannio, la ex Svizzera della Campania che tra non molto diverrà la Mogadiscio d’Italia. Un consiglio a chi percorre quotidianamente la Cainello prima e la Fondo Valle Isclero poi: se foste atei dovreste fare una preghiera ad una divinità qualsiasi e a chi crede, raddoppiare le “dosi” di rosari perché ogni giorno che partite da casa e riuscite a tornare senza aver preso una multa-ticket, non avete forato una ruota, rotto una parte dell’auto, non avete investito un animale ed avete evitato incidenti oltre a non aver incontrato il classico e logorante traffico fatto di decine e decine di TIR, siete stati dei miracolati…”.