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Benevento – L’esponente del gruppo consiliare Pd a Palazzo Mosti, Floriana Fioretti, ha esposto la sua idea su una delle questioni che stanno tenendo maggiormente banco nel capoluogo sannita, ovvero la vicenda riguardante il mancato pagamento degli stipendi ai dipendenti della Trotta Bus. Di seguito la sua nota: 

 “Alla luce degli ultimi accadimenti che continuano a definire un quadro tutt’altro che incoraggiante in merito alla vertenza Trotta Bus, riteniamo ormai improcrastinabile un intervento diretto e concreto da parte dell’Amministrazione Mastella per la risoluzione della questione. Una presa di posizione nei confronti dell’Azienda morosa è d’obbligo, oltre che imposta da quel senso di responsabilità che chi guida una città dovrebbe avere nei riguardi di lavoratori che da mesi compiono il proprio dovere, percependo tuttavia una sola mensilità su due arretrate, oltre ai mancati straordinari, contributi previdenziali e assistenziali. Le rassicurazioni verbali poi rilevatesi prive di fondamento e la comunicazione sul possesso del Durc da parte di Trotta Bus non ci fanno stare affatto tranquilli. E’ giunto il momento di passare all’azione: abbiamo il dovere di provare a risolvere la questione. In qualità di vice-presidente appena rinominata della Commissione consiliare Mobilità, suggerirò alla prima seduta utile, a partire dal presidente e a tutti i componenti della stessa, di intraprendere concrete iniziative giuridiche che l’Amministrazione può e deve mettere in campo a norma di legge, a dimostrazione del fatto che la minoranza non fa demagogia e non dispensa  attacchi strumentali, ma sollecitazioni e suggerimenti collaborativi comprendenti innanzitutto soluzioni.

La vigente normativa (codice degli appalti  d.lgs. 50/2016) all’art. 30 commi 5 e 6  infatti prevede che l’ente, esauriti i termini della prima diffida (inoltrata il 12 febbraio scorso), possa e debba continuare il proprio iter giuridico amministrativo inviando alla ditta morosa, esecutrice del TPL, una seconda messa in mora; scaduti nuovamente i termini, l’amministrazione ottemperando agli obblighi di legge su di essa gravanti, potrà e dovrà interrompere, in caso di perpetrata inadempienza, la fornitura del servizio, recedendo dal contratto e risolvendo lo stesso in danno della Trotta bus. A tanto si aggiunga, che  l’articolo 24 del Regolamento della Comunità Europea n. 1370 del 2007 (relativo ai servizi pubblici di trasporto di passeggeri su strada e per ferrovia), autorizza di fatto le “autorità competenti” e dunque le Amministrazioni comunali, ad “adottare misure di emergenza a breve termine in attesa dell’aggiudicazione di un nuovo contratto di servizio pubblico che sia conforme a tutte le condizioni in materia di aggiudicazione”.   

La ratio e la necessità di tale mia istanza risiedono nella circostanza che ad oggi, nonostante i numerosi solleciti prodotti per il tramite di note stampa e confronti in contraddittorio con l’amministrazione attiva, quest’ultima continua ad assumere un atteggiamento amministrativo poco operativo, contribuendo a lasciare irrisolta  tale delicata problematica, aggravando giorno per giorno la posizione contributiva e retributiva dei lavoratori dipendenti della interessata società di trasporto pubblico.

In altri termini, non si può più temporeggiare, è giunto il momento della piena assunzione  delle responsabilità politico istituzionali; ciascuno per la propria competenza adoperi tutti gli strumenti di legge che il vigente ordinamento giuridico consente, onde rimuovere definitivamente questa situazione di stallo non più tollerabile”.