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Quattro passi per il centro storico, ma stavolta non per goderne della bellezza. Luigi Ambrosone, assessore allo sviluppo economico, ha fatto compagnia al presidente del comitato di quartiere, Luigi Marino, all’assessore Carmen Coppola, al consigliere comunale Antonio Puzio e al comandante della Municipale, Fioravante Bosco, nel corso di un sopralluogo tra i vicoli per raccogliere le opinioni dei residenti. Al termine del ‘tour’ mattutino è stato inevitabile un approfondimento su quelle che sono le problematiche principali del centro storico.

Servizi igienici: urge una soluzione
Al primo posto tra le questioni da risolvere urgentemente c’è quella riguardante i servizi igienici. I vicoli, in special modo nelle notti del weekend, si trasformano in veri e propri ‘orinatoi’: “E’ una questione che ci troviamo spesso ad affrontare – dice Ambrosone -; E’ antipatico e anti-igienico sapere che ci sono dei ragazzi che urinano nei pressi delle abitazioni del centro. Stiamo studiando delle soluzioni che passano innanzitutto dal miglioramento del sistema di illuminazione che sarebbe un buon deterrente contro azioni illecite. Abbiamo valutato la possibilità di installare bagni chimici, ma questa opzione non si sposa con il valore del centro storico, che è inestimabile. Si tratta di una soluzione antiestetica, va preservata la bellezza dei nostri vicoli. Intanto dobbiamo sensibilizzare le attività commerciali per fare in modo che i servizi di ogni locale siano utilizzabili. Sappiamo che ogni attività, per avere l’autorizzazione, deve avere al proprio interno i servizi igienici”

Tra le idee non è da scartare il voler destinare una struttura comunale a questo scopo: “E’‘ un’ipotesi che stiamo vagliando. Vogliamo verificare se c’è la possibilità, questo vorrebbe dire tenere aperta quella struttura fino a un certo orario e dunque impiegare delle risorse umane per fare in modo che le cose si svolgano nel pieno rispetto delle norme. Stiamo considerando a 360 gradi tutte le soluzioni, vogliamo venire incontro ai cittadini, agli abitanti del centro storico e ai giovani che devono però avere rispetto di chi abita in quelle zone”. 

Videosorveglianza: a che punto siamo?
“La mia idea è quella di poter attivare il sistema di telecamere nelle ore di punta della “movida”, non tanto per avere maggior controllo quanto per dare maggiore sicurezza agli abitanti della zona – dichiara Ambrosone Chi contravviene a certe regole va individuato e punito. Siamo per la flessibilità, ma bisogna fare le cose nel modo giusto senza creare problemi agli altri né mancare di rispetto. Si è parlato di un sistema di videosorveglianza, valuteremo con l’assessore Coppola e con il comitato di Quartiere quali possono essere i punti cruciali della zona, quelli che i giovani hanno trasformato in veri bagni all’aperto. E’ lì che andremo a intervenire”

Sosta selvaggia: telecamere ai varchi da attivare al più presto.
Non solo telecamere per tenere a bada l’azione dei ‘pisciadores’ ma anche per regolamentare il traffico. I vicoli sono spesso invasi da automobili che non appartengono ai residenti. Il sistema è già pronto, ha fatto sapere la Municipale nella persona di Fioravante Bosco, ma non può essere attuato senza l’ok del Comune: “Prima del covid stavamo discutendo molto sulle telecamere da porre alle principali vie d’accesso alla zona a traffico limitato. Poi con l’emergenza siamo stati rallentati. Ho la delega alla mobilità da marzo, ci stiamo riattivando per rendere la città più funzionale e per evitare che accedano ai vicoli automobili non autorizzate. Non è il problema in cima alla lista, ma lo affronteremo a breve servendoci dell’ausilio di commercianti e comitato di quartiere”

Una Benevento Green: i progetti per il futuro. 
Ambrosone, tra le altre, ha deleghe  al trasporto pubblico, alla mobilità e al PUM (piano urbanistico della mobilità). Ieri il Comune di Benevento ha approvato tre delibere annunciando la partecipazione al bando regionale Pon 2014/2020. I progetti diverranno dunque realtà solo in caso di finanziamento: “Mi auguro che i progetti possano entrare in funzione. Il principio è fare in modo che Benevento possa diventare una città sostenibile – precisa l’assessore -. In questo contesto abbiamo il dovere di porci il problema di migliorare la mobilità e avere l’intermodalità di scambi tra bici, trasporto pubblico e auto. Abbiamo un progetto di piste ciclabili, speriamo sia finanziato, per circa 550mila euro. L’obiettivo è collegare la zona centrale a quelle periferiche attraverso un perimetro caratterizzato da più piste ciclabili. Abbiamo pensato a otto mini autobus elettrici che consentano ai cittadini di raggiungere le zone centrale della città e quindi favorire anche il commercio nei vari rioni utilizzando le arterie periferiche. L’idea è quella di collegare il centro storico agli altri rioni con una soluzione che riteniamo ideale”.