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Benevento – Un girone fa al Ciro Vigorito, ieri al Renato Dall’Ara. Il Var si frappone nuovamente tra Benevento e Bologna, determinando il destino del confronto diretto. L’intervento della tecnologia, così come il 27 agosto, è risultato anche ieri opportuno a chiarire situazioni che all’arbitro erano sfuggite. Molti ricorderanno il gol annullato a Lucioni nel finale dell’esordio casalingo in massima serie della Strega. Dopo una prima convalida, il direttore di gara tornò sulla sua decisione dopo aver consultato il Var constatando la netta irregolarità della posizione del capitano giallorosso, al di là della linea dei difensori dopo la respinta prodigiosa di Mirante sull’acrobazia di Coda. Ieri stessa sorte, ma a parti invertite e con esito sempre indigesto alla Strega. Sulla punizione di Verdi la posizione di Mbaye è irregolare ma non interferisce sullo svolgimento e sugli sviluppi del calcio piazzato. Per Abbatista è andata così e le immagini effettivamente chiariscono che il gol è regolare e da convalidare. Da quel momento in poi, un Benevento già rassegnato, è completamente sparito dal campo non riuscendo a sfruttare l’inserimento degli elementi più offensivi gettati nella mischia da De Zerbi. A risentirne sono state nuovamente le emozioni. Dimezzate ma comunque positive quelle di De Maio, completamente azzerate quelle dei giallorossi nel giro delle due sfide giocate tra andata e ritorno.  E’ il (nuovo) calcio, che piaccia o no.