- Pubblicità -
Tempo di lettura: 4 minuti

Il Benevento è atteso domani dall’insidioso match casalingo contro il Monopoli (ore 14), squadra che verrà nel Sannio alla ricerca di punti per provare a tirarsi fuori dalla zona playout. A presentare il match contro i pugliesi ci ha pensato mister Auteri, nella consueta conferenza stampa di avvicinamento alla gara. Out per squalifica Pinato. Abile e arruolabile Nardi che ha smaltito il piccolo problema muscolare all’adduttore. Gli unici assenti saranno Meccariello e Rillo.

FORMA – La squadra ha fatto una buonissima settimana. Ormai il gruppo ha acquisito una serie di consuetudini sul piano della mentalità. Nardi sta bene ed è disponibile. Non c’è nulla di preoccupante. Lo abbiamo gestito in questa settimana un paio di giorni.

REPARTI – Dubbi ne ho sempre tanti perché ci alleniamo a pieno regime. Siamo cresciuti tanto, sia come squadra e sia individualmente. Dubbi li ho in ogni reparto. Io mi baso su quello che indica il lavoro della settimana. Ma so già che chiunque sceglierò sarà la soluzione giusta e chi subentrerà fornirà un grande apporto.

GIRONI – I dati statistici degli altri gironi dicono che nel nostro c’è più equilibrio. Ad esempio, tolto il Brindisi, le ultime quattro sono tutte squadre importanti e c’è grande bagarre. Hanno tolto punti alle prime. Il Monopoli è più competitivo rispetto all’andata. Ma lo sono altrettanto squadre come Cerignola, Giugliano e Messina. Sarà una bella lotta.

EX – Starita l’ho visto bene. È un ex? Sì, ma gli stimoli sarebbe un guaio averli solo in queste occasioni. Bisogna averli sempre. Ma Starita è un calciatore importante che sta facendo bene e viene da un’ottima settimana di lavoro. Non carichiamolo di eccessive responsabilità.

CONCOMITANZA – Secondo me in campo non avremo il tempo di pensare alla Juve Stabia (le Vespe giocano alle 14 come i giallorossi, ndr). A noi devono interessare i criteri di gioco, le transizioni attive e passive. Come gestire le palle inattive. Aspetti quali l’orario concomitante, la Juve Stabia e altro non devono interessarci. Mancano sei gare alla fine. Dobbiamo vincere le partite altrimenti ogni discorso non serve a nulla. Bisogna concentrarsi solo sulle nostre gare. Non serve sprecare energie per altre cose.

TALIA – Non è sceso nelle gerarchie. È un giovane di grande qualità e deve imparare ad essere più perseverante. Non so se sarà scelto per giocare, ma in quel caso darà il suo contributo perché conosce quello che va fatto. Conosce i nostri criteri. È un giocatore importante. Non ci sono gerarchie. Dopo una settimana, poi, quello che dice il campo si può anche invertire.

MONOPOLI – Come ho già detto, le squadre che stanno sotto sono molto competitive. Loro hanno cambiato allenatore e modo di stare in campo. Sono un collettivo con una precisa identità e strutturato fisicamente. Abbiamo visto dei video, ma alla fine il confronto avviene sul rettangolo di gioco. Sono un gruppo allenato bene e forte in tutti i reparti. C’è grande rispetto verso di loro.

ENERGIE – Noi dobbiamo solo allenarci bene e mettere in pratica quello per cui lavoriamo. Il resto è un inutile dispendio di energie. Abbiamo un obiettivo, non so quale. Posso solo dire che cercheremo di vincerle, ma 6 punti è un vantaggio consistente. Possiamo solo allenarci nella maniera giusta e giocare con la mentalità vincente ogni partita. Siamo venuti meno solo nel secondo tempo con Foggia e Messina. Anche con il Cerignola. Ne abbiamo parlato con i ragazzi. Non si possono gestire le partite per così tanti minuti. È qualcosa che si può fare solo nei minuti finali. Farlo per tanto tempo è impossibile. Quei punti persi non tornano più. Le gare si vincono facendo la prestazione e noi quasi sempre l’abbiamo fatta. 

GRUPPO – Sono tutti ottimi ragazzi e professionisti. C’è grande disponibilità. Questo è un gruppo che ha voglia, motivazione e professionalità. C’è unità di intenti. Guai se non fosse così. Questo è un contesto lavorativo ideale. Non ci manca nulla.

TIFOSI – Non mi piace chiedere nulla, preferisco dare. So bene che abbiamo fatto benino, si poteva fare meglio. Quello che è stato appartiene a qualcosa di morto e sepolto. Preferisco dare e non ricevere: dico venite perché non vi deluderemo.

DIFESA – Ci sono cinque elementi che possono giocare. Tutti entrano nella competizione. Per me non è semplice scegliere. Due rimarranno fuori ma il livello di tutti e alto, quindi non avrò tolto tanto alla squadra. Non saranno tra i convocati solo Meccariello e Rillo.