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Il Benevento è atteso domani dall’insidiosa trasferta del ‘De Cristofaro’ contro il Giugliano (ore 20:45), squadra che sta disputando un torneo eccellente ed occupa il settimo posto a 46 punti, in condominio con il Crotone in piena zona play off. Out nel Benevento per squalifica il solo Berra mentre torneranno dopo il turno di stop Karic, Improta e Starita. A presentare il match contro i siciliani ci ha pensato mister Auteri, nella consueta conferenza stampa di avvicinamento alla gara.

SINTETICO – La superficie di gioco non sarà un problema, anzi, è più uniforme. Noi abbiamo preparato nel modo giusto questa gara conoscendo le loro caratteristiche. Il Giugliano è una squadra che tiene bene il campo e accetta il confronto. Il nostro è un percorso importante e a volte ci si fa condizionare troppo dal giudizio degli ultimi 25 minuti, come è accaduto contro Potenza e Messina. Rivedendo la gara contro i siciliani, a mente fredda, secondo me abbiamo giocato 55-60 minuti di grande qualità. È mancata, poi, la gestione mentale della partita ed è questo aspetto che bisogna migliorare. Ora posso dire che stiamo bene. Andremo a giocare contro un avversario forte, ma noi siamo pronti.

STRESS – Entrare nella testa dei giocatori non è facile. Può anche essere che ora con la Juve Stabia a +9 la pressione in qualcuno si è allentata, ma per me sono banalità. Bisogna pensare partita per partita. Quello che deve interessarci sono i nostri principi di gioco. Vincere contro Cerignola e Messina per me non avrebbe cambiato nulla. Io sarei stato felice per le prestazioni e non per il resto. Ci è mancato qualcosa, conta questo. Le chiacchiere se le porta il vento. Noi dobbiamo applicare in campo quello che prepariamo durante la settimana.

UOMINI – Ho tante opzioni e quando scelgo lo faccio valutando tanti aspetti. Avere una rosa ampia aiuta, ma la cosa importante è che tutti si sentano utili e motivati. Non ho ancora scelto chi giocherà domani. Stanno tutti bene fisicamente e mentalmente. C’è grande disponibilità da parte di tutti. Vedremo.

BRACCETTO – Manca Berra. Viscardi è entrato nella competizione per giocarsi una maglia. Stamattina ha avuto un piccolo fastidio alla caviglia, nulla di grave. Quindi toccherà a Pastina. Sul resto devo ancora fare delle riflessioni. La squadra deve capire che bisogna difendersi con le unghie solo quando l’arbitro ha dato il recupero. Prima, invece, è necessario giocare sempre. Siamo cresciuti ma vanno eliminati quei puntini, intesi come pause, nei temi che svolgiamo. Come toni agonistici la squadra non si è mai sottratta. C’è sempre stata una capacità corale di aggredire gli avversari.  

PLAY OFF – Sinceramente a questo ci penseremo più avanti. Non ci alleniamo per un discorso futuro che neanche sappiamo. Qualsiasi cosa ce la dobbiamo guadagnare sul campo. I tanti giorni di stop dall’inizio dei playoff a quando entreremo noi in gioco non sono un problema perché durante gli allenamenti simuliamo sempre i ritmi delle gare. Ma ripeto: mi piace parlare del presente.

KARIC – Lui ha fatto un percorso adeguato e sta continuando a farlo. In quel ruolo Karic ha caratteristiche diverse dagli altri, soprattutto grandi capacità di contrasto. Talia invece un po’ meno perché è più costruttore. Ma avremo bisogno di tutti. Io non farò mai sentire nessuno il sostituto di un altri. C’è grande sintonia nel gruppo.