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Benevento –  Il Tg3 Campania, per la Rubrica “Tgr come parliamo”, che analizza i modi di parlare e i cambiamenti della lingua italiana e i dialetti, è stato nel Sannio dedicando la puntata andata in onda questa mattina ai giovani rapper beneventani. Alessio Gaudiello, nome d’arte “Lesionato”, Fabio Fallarino, “Shark Emcee”, e Alessio Luongo, “Tamburo“, fanno parte della vasta famiglia beneventana del rap e dell’hip-hop. Nelle sale d’incisione, nelle aule del Conservatorio, nelle strade e nei quartieri dove sono nati e dove vivono raccontano una città a partire dal linguaggio.

Piazza Risorgimento è uno dei luoghi citati nel video della canzone di “Lesionato” dal titolo ‘Malament‘: “Malamente è un brano musicale prodotto e composto da me e cerca di narrare un po’ la vita beneventana, la gente che esce, il parcheggiatore che ti fischia il caffè al bar”. Dialetto Beneventano come quello Napoletano: “Tendenzialmente è uguale cambia pochissimo, qualche terminologia o l’utilizzo di qualche vocale tipo la ‘e’ al posto della ‘a’ però sostanzialmente stiamo parlando della stessa lingua. Noi possiamo dare la nostra idea, le nostre opinioni con l’utilizzo anche dell’italiano, dell’inglese però abbiamo a disposizione il dialetto che è una lingua che ci unisce, che ci ha dato quella visibilità“.

Parola a Shark Emcee: “Ci sono dei termini che sono entrati nella terminologia Hip Hop, ad esempio “Malament” che oltre ad Alessio uso anche io, infatti uno dei miei motti è “Benevento rappresent malament”. Uno dei termini più usati dai noi ragazzi a Benevento è “compà” mentre magari a Napoli si usa più “O frat”, mentre invece “cavè” sarebbe in napoletano “cherè”, che sta a significare “che si dice”. Il suo video più famoso “Orgoglio Sannita”, un modo per rivendicare le proprie radici ma anche un ritratto auto-ironico di una provincia che in fondo parla la stessa lingua delle metropoli non solo italiane: “Il dialetto è un modo per esprimere qualsiasi stato d’animo e di poter parlare di qualsiasi problema, quindi penso sia una delle ricchezze che l’Italia ci offre ed è importante sfruttarla. Il Rap è raccontare il proprio vissuto, raccontare la propria zona e tentare di estrapolare il meglio da qualsiasi situazione, quindi ognuno deve essere fiero delle proprie radici“.

Alessio Luongo, membro dei 3DTA, è partito dal Rione Libertà, un quartiere popolare dove più che mai il dialetto è identità: “Il dialetto è un identità fortissima per noi del Rione Libertà, cresci in mezzo al neomelodico quindi il dialetto ce l’hai in testa quindi fa parte della vita quotidiana”.