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Benevento – Un barlume di speranza, una stella cometa che gonfia la rete della Russia. Quella Russia, già proprio lei, che non ci accoglierà nel prossimo mese di giugno per i Campionati del Mondo. E’ una ferita ancora aperta per l’Italia, e chissà quando si sanerà, ma nella serata del “day after” è arrivata qualche scintilla di consolazione dall’under 21. Non era un match importante, quello di Frosinone. L’amichevole delle selezioni giovanili  rispondeva alla voce “test match” nella più scontata delle sue accezioni. I russi erano chiamati a testare la propria preparazione in vista delle prossime gare di qualificazione agli europei che si svolgeranno in Italia; gli azzurri, in qualità di Paese organizzatore, sono già ammessi alle fasi finali e le stanno preparando con una serie di appuntamenti senza punti in palio. 

Era stato così anche contro il Marocco, sconfitto a Ferrara in una sfida ricordata per il gran gol di Vittorio Parigini. Stasera al Benito Stirpe la storia si è ripetuta: altra perla del giocatore del Benevento, altra vittoria. Condita, peraltro, dall’assist per il 3-2 di Orsolini e dal rigore procurato per un mani in area sugli sviluppi della punizione calciata proprio dal numero undici. Giocate in velocità, finte e iniziative di vario genere non hanno lasciato inermi i telespettatori né il pubblico ciociaro. Diversi sono stati i commenti di addetti ai lavori e tifosi nel post gara, soprattutto sui social.  “L’Italia riparta dai giovani di talento come Parigini”, si legge da più parti. In un mare di musi lunghi, dopo la sconfitta al play off della Nazionale A contro la Svezia, spunta qualche flebile sorriso. Perché magie così aiutano, se non altro, a pensare positivo. Anche ai tifosi del Benevento, che non hanno potuto fare altro che applaudire il gesto nella speranza che l’esterno di Moncalieri possa replicarlo in maglia giallorossa.