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Caserta – Sono già attive da qualche giorno le telecamere fisse e le fotocamere “trappola” mobili che tra Caserta e Maddaloni contrasteranno lo sversamento abusivo dei rifiuti in strada.

Il sistema, tecnologicamente avanzato, rientra nel progetto di videosorveglianza “Terra dei Fuochi” che punta a prevenire e a sanzionare chi proverà a depositare rifiuti nelle strade ridotte in discariche da anni.

Le 10 telecamere fisse a Caserta (in origine il progetto ne prevedeva solo 6) sono state posizionate in via De Renzis (angolo cimitero), via Petrarelle, via Edison e in via Sauda. A queste installazioni vanno aggiunte 4 fotocamere “trappola” mobili, che il Comune potrà posizionare in maniera occulta dove lo riterrà più opportuno. La presenza di questi ultimi strumenti, poi, non deve nemmeno essere segnalata obbligatoriamente con dei cartelli. Tutte le telecamere sono in 4K (ovvero hanno una definizione in alta qualità) e alcune sono dotate anche del sistema di lettura delle targhe automobilistiche. Inoltre, in via Sauda e in via Edison, dove il livello dell’illuminazione era del tutto assente, si è provveduto ad allestire un sistema basato su luci a led, per consentire il corretto funzionamento delle telecamere.

A Maddaloni, invece, sono 11 le telecamere fisse, ubicate in via Pintime, via Appia (incrocio con via Edison), via De Filippo (ex Foro Boario), via Mastrantuono, via Ficucella e in via Lamia. Sia per Caserta che per Maddaloni è stata anche approntata una app (che presto sarà disponibile sulla home page dei siti istituzionali dei due Comuni per essere scaricata) che avrà la funzione di consentire ai cittadini di segnalare, in maniera del tutto anonima, la presenza sul territorio di discariche, roghi ed altri eventi dolosi che riguardano l’ambiente. Tale app si chiama SWM (System Waste Monitoring) e consentirà di dar vita ad un vero e proprio censimento di tutte le situazioni di criticità. Le due centrali operative della Polizia Municipale sono state dotate di strumenti di alta tecnologia per gestire il servizio. Infine, va detto che quello di Caserta e Maddaloni è il primo progetto di questo tipo (e di questo livello di importanza) ad essere completamente realizzato.

“E’ il primo atto di una importante collaborazione che nasce con il Comune di Maddaloni – ha spiegato il sindaco di Caserta Carlo Marino – per questo ringrazio il sindaco De Filippo ma anche la Prefettura e ai Commissari per la Terra dei Fuochi che ci hanno consentito di realizzare questo progetto. Il tema del controllo e della tutela dell’ambiente è di fondamentale importanza e l’obiettivo è quello di rafforzare le sinergie istituzionali per risolvere tante situazioni di criticità. La collaborazione tra enti – ha aggiunto Marino – non va limitata alla doverosa lotta all’odioso fenomeno dell’abbandono dei rifiuti, ma va estesa ad altri temi cruciali per lo sviluppo del territorio. Sono certo che con Maddaloni otterremo risultati molto importanti in questo senso”.

“Il legame tra Maddaloni e Caserta – ha dichiarato il sindaco di Maddaloni Andrea De Filippo – è fortissimo, c’è una comunanza di interessi ma anche di problematiche e per questo è fondamentale trovare soluzioni comuni. Questo sistema di videosorveglianza è un ottimo passo in avanti, ma è necessario investire fortemente sulla tutela dell’ambiente e sui controlli. La app legata a questo servizio è un’innovazione di grande importanza, costituisce uno straordinario strumento di collaborazione tra istituzioni e cittadini. Rappresenterà anche un test per verificare la reale volontà dei cittadini a collaborare su temi così importanti”.