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Alife (Ce) – Ha abusato per almeno tre anni delle figlie minori della compagna, e forse pensava dopo tanti anni di averla fatta franca, ma invece qualche giorno fa le vittime lo hanno denunciato ai carabinieri e in poco meno di 96 ore il presunto pedofilo è stato fermato e condotto in carcere. E’ accaduto ad Alife, tranquillo paesino dell’Alto-Casertano, ora sotto shock per questa storia di pedofilia di cui si è saputo solo qualche giorno fa, ma che si aggiunge ad un’altra simile scoperta nell’ottobre 2017, quando i carabinieri arrestarono un 32enne con l’accusa di aver abusato sessualmente di due minorenni di 13 e 10 anni, una delle quali figlia della moglie con cui ancora viveva al momento dell’arresto. Nell’indagine odierna è invece finito in manette un pensionato di 55 anni, denunciato appena qualche giorno fa dopo anni di silenzio. Il 20 luglio scorso infatti le due vittime, oggi adolescenti di 15-16 anni, si sono presentate alla stazione dell’Arma ad Alife per denunciare l’ex compagno della madre, per fatti che risalgono a quando avevano meno di 10 anni. Sentite subito dal pm della Procura di Santa Maria Capua Vetere nel corso di un drammatico e toccante interrogatorio, le due vittime hanno confermato le accuse.

In pochi giorni i Carabinieri di Piedimonte Matese guidati da Giovanni Falso, delegati alle indagini, hanno trovato le conferme alla versione fornita. E’ così emerso che gli abusi sessuali sarebbero iniziati quando le piccole avevano 7 e 8 anni, e la madre le lasciava da sole con il compagno, fidandosi ciecamente di quest’ultimo. L’uomo però aveva ben altre mire, e abusava, con palpeggiamenti e altre violenze, delle bimbe. Gli abusi sarebbero proseguiti fino al raggiungimento da parte delle vittime dei 10 e 11 anni. La madre delle bimbe, quando è venuta a sapere dalle piccole degli abusi, ne ha chiesto conto all’uomo, ma questi diceva che era tutto falso, che erano bugie inventate di sana pianta; la donna inoltre spesso veniva picchiata e umiliata, e dunque aveva paura della reazione del 55enne, anche per questo nulla è mai emerso, e la famiglia sembrava non destare particolari preoccupazioni. Poi dopo la denuncia delle figlie, anche la madre è stata sentita e ha confermato gli abusi, descrivendo l’ex compagno come con un uomo manipolatore e vendicativo. Quando sono andati ad arrestarlo, i carabinieri hanno portato via anche i fucili da caccia regolarmente detenuti.