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Mondragone (Ce) – Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa dall’Associazione Mondragone Bene Comune: 

“L’AMBC a settembre scorso puntò il dito contro il <mercimonio> che va avanti nel comune di Mondragone sulle nomine legali e propose a Pacifico un’inversione di tendenza, segnalando ciò che fa -per esempio- il comune di Sessa Aurunca: http://www.81034.it/la-carica-dei-101-avvocati-pacifico/. Anche questa proposta è stata, come sempre, sonoramente snobbata e da allora la <carica dei 101 avvocati> è diventata dei 102, dei 103 e così via. Ma lo scorso 24 ottobre l’Autorità Nazionale Anticorruzione, l’A.N.A.C., si è pronunciata in modo chiarissimo sugli incarichi legali: http://www.anticorruzione.it/portal/public/classic/Attivitadocumentazione/ContrattiPubblici/LineeGuida/_LineeGuida12, aderendo alle indicazioni formulate dal Consiglio di Stato nel parere n. 2017 dello scorso agosto e ponendo così fine alle <attese> dell’<Amministrazione Pacifico>, <attese> con le quali i decreti giustificavano furbescamente l’andazzo discrezionale e fiduciario (ma poi fiduciario di chi?). Si è chiarito che il singolo incarico ad un legale per la rappresentanza in giudizio non è un appalto, ma rientrando tra i contratti esclusi dall’applicazione del codice dei contratti pubblici deve essere affidato secondo i principi dell’ordinamento euro-unitario individuati dall’art. 4 delle stesso Dlgs 50/2016. Tranne rare eccezioni da giustificare e motivare con compiutezza. La procedura dovrà muoversi nel rispetto dei principi di economicità, efficacia, imparzialità, parità di trattamento, trasparenza, proporzionalità e pubblicità. La procedura di affidamento di un incarico dovrà essere sviluppata con un confronto concorrenziale, che potrà essere facilitato tramite il ricorso a elenchi di professionisti, eventualmente suddivisi per settore di competenza, previamente costituiti dall’amministrazione mediante una procedura trasparente e aperta, avviata con un avviso pubblicato sul sito istituzionale (ed eventualmente inviato anche all’ordine territorialmente competente). L’avviso dovrà contenere i criteri di selezione, il relativo procedimento e gli eventuali limiti al numero di incarichi conferibili.  La selezione dall’elenco degli operatori qualificati tra cui svolgere la valutazione comparativa dovrà avvenire sulla base di criteri che tengano conto dell’esperienza e della competenza tecnica, della pregressa collaborazione positiva con l’amministrazione in relazione alla medesima questione e del costo del servizio, nel caso in cui, per l’affidamento di uno specifico incarico, sia possibile riscontrare una sostanziale equivalenza tra diversi profili professionali. L’ANAC evidenzia come si debba garantire anche l’equa ripartizione degli incarichi, onde evitare il consolidarsi di rapporti solo con alcuni professionisti, mentre in relazione all’affidamento di incarichi di minore rilevanza, ad esempio perché seriali o di importo contenuto, è possibile utilizzare il criterio della rotazione. Insomma, si dovrà procedere come l’AMBC aveva proposto e come tante amministrazioni stanno già facendo senza aspettare direttive e linee guida. Esimio sindaco Pacifico, sei costretto anche stavolta -volente o nolente- a prendere atto che avevamo ragione e che avresti fatto bene ad ascoltare l’AMBC. Vogliamo sperare, a questo punto, che ci si adegui immediatamente alle Linee guida n. 12 dell’ANAC, abbandonando il <mercato delle vacche> che sin qui è stato messo in piedi. L’ultimo decreto è del 30 ottobre e speriamo che sia veramente l’ultimo con l’attuale procedura.”