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Caserta – Si erano fatte carico della manutenzione di Piazza Carlo III dal settembre 2018 dopo aver siglato un protocollo di intesa con il Demanio ed il Comune di Caserta per garantire la cura di prati, piante e fiori. Ma ora, dicono, che non ce la fanno più. Si tratta di colossi dell’imprenditoria quali il gruppo Benetton (attraverso una partecipata del settore zootecnico di Piana di Monteverna), la Ferrarelle, la Getra, il gruppo alberghiero che fa capo a Boccardi e al Grand Hotel Vanvitelli, e altri. In questo anno e mezzo le imprese hanno garantito risorse per la manutenzione e hanno ricevuto pubblicità come ritorno. “Diciotto mesi fa un gruppo di dieci imprenditori amanti di questa terra decise di adottare Piazza Carlo di Borbone, impegnandosi a curarne la manutenzione, investendo somme importanti e salvandola dall’incuria e dal degrado. Purtroppo, siamo costretti a fermarci e facciamo appello alle realtà associazionistiche e agli ordini professionali del territorio, affinché possa riemergere quel senso di appartenenza alla comunità e di cura di tutto ciò che è pubblico“. A dichiararlo è stato il Presidente di Confindustria Caserta, Luigi Traettino, intervenuto alla presentazione del nuovo libro di Massimo Bray, intitolato “Alla voce Cultura. Diario sospeso della mia esperienza di Ministro”, tenutasi presso la sede dell’Unione degli Industriali. Il protocollo d’intesa si era reso necessario anche per le difficoltà economiche del Comune di Caserta (ormai al secondo disseto) nel far fronte alle spese di manutenzione della piazza più grande d’Italia e tra le più estese d’Europa. Ora bisognerà capire quale soluzione adottare per non compromettere quanto fatto negli ultimi 18 mesi e, soprattutto, per non tornare alla situazione di degrado in cui versava la piazza prima dell’intervento dei privati. A pagarne le spese, in questo caso, sarebbe il sistema Reggia con tutto ciò che ne consegue a livello turistico per la città di Caserta.