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di Anna Rita Santabarbara

Parete (Ce) – Quasi un milione e mezzo di euro è la somma che il comune di Parete si è aggiudicata per la realizzazione di un asilo nido comunale e per la ristrutturazione di un bene confiscato alla camorra. Ad annunciarlo è la giunta comunale, guidata dal sindaco Gino Pellegrino, e il consigliere comunale delegato all’urbanistica e ai fondi comunitari, l’architetto Pietro Feliciello, che si è impegnato in prima persona per la presentazione del progetto.

Parete ha già una scuola d’infanzia comunale che accoglie bambini dai 3 ai 6 anni ma non ha un asilo nido pubblico. Ora potrà realizzarlo con i 700.000 € finanziati dalla Regione Campana nell’ambito del POR (Programma Operativo Regionale), a cui si aggiungono 321.970,80 € per manutenzione e gestione. L’obiettivo è quello di mettere in piedi delle strutture “secondo i principi della sostenibilità ambientale”, spiega il consigliere Feliciello, “e cioè una struttura che miri ad ottimizzare aspetti legati al risparmio energetico e delle risorse, alla compatibilità bioecologica  e dell’impatto ambientale”. Di qui, la scelta dei prefabbricati in legno, che garantiscono tempi rapidi di realizzazione, a cui saranno associati impianti che utilizzano energia rinnovabile.

409.073,17 € è invece la somma finanziata per la ristrutturazione di un bene confiscato alla camorra in via Ugo La Malfa. L’immobile sarà completamente risistemato e riadattato per la creazione di un centro polifunzionale per disabili. “Abbiamo pensato di destinare la struttura ai più deboli e i disabili ci sembravano una priorità”, spiega il sindaco Pellegrino, “dal momento che qui a Parete non esistono centri pubblici di questo tipo”.

Anche in questo caso, per la ristrutturazione sarà privilegiato l’uso di materiali naturali e riciclabili, in accordo con una politica che mira a riqualificare il territorio e le sue infrastrutture anche e soprattutto dal punto di vista ambientale.

I fondi arrivano direttamente dall’Europa, tramite il POR (Programma Operativo Regionale), ovvero il documento di programmazione che la Regione Campania redige per l’utilizzo delle risorse comunitarie del FESR (Fondo Europeo per lo sviluppo regionale). Questo ha l’obiettivo di garantire la convergenza della Campania verso l’Europa dello sviluppo e per il periodo 2014-2020 ammonta a poco più di 4 miliardi di euro. Di questi, 3 miliardi sono finanziati dall’Unione Europea, mentre 1 miliardo circa è a cofinanziamento pubblico nazionale.