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Grazzanise (Ce) – Dopo il segretario della Lega Matteo Salvini e la candidata di “Noi di Centro” Sandra Lonardo, moglie di Clemente Mastella, mercoledì 31 agosto sarà l’ex sindaco di Napoli Luigi De Magistris, leader di Unione Popolare, a presentarsi al “presidio elettorale” realizzato dagli allevatori bufalini a Borgo Appio, località agricola del comune di Grazzanise (Caserta). Gli allevatori protestano da mesi contro la Regione Campania e il suo piano di eradicazione di brucellosi e tbc bufaline; un piano di cui chiedono il ritiro o la modifica nel senso di puntare sulle vaccinazioni a tappeto superando la pratica degli abbattimenti, che in dieci anni ha portato alla macellazione di 140mila bufale campane, delle quali solo l’1,4% risultato malato con analisi post mortem.
Sotto accusa le previsioni del piano che individuano negli “allevamenti indenni” quelli in cui attuare la vaccinazione, per cui parte delle aziende bufaline del Casertano, uniche ad essere interessate dal fenomeno brucellosi e tbc (a Salerno non si registrano casi), ne sono escluse, visto che in molte di esse si registrano episodi di bufale positive; gli allevatori lamentano anche che basta un semplice sospetto di positività per macellare i capi, senza attendere le controanalisi che ne certifichino la reale presenza della malattia.
In questi giorni era atteso anche il ministro dell’agricoltura Patuanelli (M5S), ma l’incontro è saltato e verrà riproposto più avanti. Scopo del presidio è ascoltare dalla voce dei politici di tutti gli schieramenti le proposte e gli impegni per risolvere il problema, mai affrontato, dicono gli allevatori, dai responsabili istituzionali deputati a metterci mano, come il Ministro della Salute Speranza e il presidente della Regione De Luca; quest’ultimo, lamentano gli allevatori, non ha mai attivato il tavolo di confronto richiesto. “Sono 233 giorni che aspettiamo De Luca” ribadisce Gianni Fabbris, portavoce del Coordinamento che riunisce le associazioni del settore agricolo e bufalino.