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Mondragone (Ce) –  Si è suicidato con un colpo di pistola al petto Pietro La Torre, zio 88enne del capo della camorra casertana Augusto La Torre, noto come il “boss psicologo” per aver conseguito la laurea in carcere, per un certo periodo collaboratore di giustizia. L’episodio è avvenuto a Mondragone, comune del litorale casertano dove i La Torre vivono e gestiscono da sempre i loro affari.

L’anziano, pregiudicato anche per reati di camorra e organico al clan fondato dal fratello Tiberio, padre di Augusto, si è sparato nella sua abitazione di via San Francesco d’Assisi con una Beretta con matricola abrasa; è stato il figlio a scoprire il corpo del padre e a chiamare i carabinieri. Pietro La Torre era stato arrestato l’ultima volta nel 2015 insieme al figlio Luciano per il reato di usura, nell’ambito di un’indagine della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. Sulla salma dell’88enne, che sembra soffrisse di depressione, verrà effettuata autopsia.