Caserta – Non si è mai mosso da Napoli ma quest’anno, nel calendario di incontri per festeggiare il suo ventesimo compleanno, il Corriere del Mezzogiorno ha voluto Caserta.
Ed è stata la “Reggia segreta” ad ospitare questa mattina la quarta tappa di un compleanno che celebra le tre E della Bellezza: Estetica, Etica, Economica.
Una visita speciale per gli ospiti del quotidiano che, accompagnati dal direttore della Reggia Mauro Felicori, hanno potuto visitare luoghi di altissima suggestione come la volta ellittica che sovrasta il vestibolo superiore del Palazzo Vanvitelliano.
Un camminamento che disvela la grandezza del genio vanvitelliano che disegnò quel luogo come sede dell’orchestra reale, affinché da lì piovessero note sugli ospiti del re.
Una visita che ha poi attraversato i viali dei Giardini della Flora prima di arrivare ai saloni delle Ex Cavallerizze, attuale sede del Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop.
Ed è stato lì che il dialogo tra gli ospiti si è attorniato delle migliori espressioni del territorio casertano, dalla musica di Peppe Servillo e dei Solist String Quartet, fino alla cucina proposta dagli chef Peppe Daddio e Franco Pepe
Sul tavolo del dibattiti le idee, le ipotesi e le pratiche per trasformare il patrimonio di bellezza del Mezzogiorno in un’occasione di patrimonio economico.
E a Caserta oggi è stata tracciata una strada condivisa che mette insieme i grandi attrattori della cultura del territorio insieme all’imprenditoria e alle Istituzioni locali e Nazionali in primis.
Ne hanno parlato il sottosegretario Mibact Antimo Cesaro, il direttore della Reggia Mauro Felicori, il direttore del CorrMezz Enzo d’Errico, il presidente di Scabec Antonio Bottiglieri l’amministratore delegato Kimbo Alessandra Rubino, il consigliere delegato alla corporate identity, comunicazione e CSR Ferrarelle Michele Pontecorvo Ricciardi, il presidente del Consorzio Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop Domenico Raimondo, l’editorialista del Corriere della Sera Paolo Conti e agli scrittori Ester Viola e Massimiliano Virgilio
