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Caserta – l suono dei violini della lontana Russia accompagnerà gli appuntamenti di musica classica d’autore nel week end dall’8 al 10 novembre nei musei e chiese monumentali del casertano, in differenti proposte che vanno dalla musica A-Solo a I concerti dell’Orchestra nell’ambito della rassegna Autunno Musicale. Suoni & Luoghi d’arte-  XXV edizione.Domenica si aggiuge la proposta musicale di pianoforte per Pianofestival.

Si inizia il week end con l’ A Solo del violino di Vadim Tckijik, venerdi 8 novembre ore 19,30 al Museo Archeologico di Calatia – Maddaloni, che eseguirà musiche di Bach, Paganini, Fritz Kreisler, Eugene Ysaÿe, Jean Martinon, Karol Beffa.

 Vadim Tckijik  Premiato in prestigiosi concorsi violinistici internazionali tra cui il Paganini di Genova, il Tchaikovsky di Mosca e il Lipizer di Gorizia, ha tenuto concerti in tutto il mondo.

Sabato 9 novembre alle ore 20,00 alla Chiesa di S. Giovanni a Villa, a Sessa Aurunca e domenica 10 novembre alle ore 11,30 alla Cappella Palatina della Reggia di Caserta l’Orchestra da Camera di Caserta sarà accompagnata dai violini di Vadim Tckijik  e di Maria Safariants e dal flauto di Giuseppe Nova su musiche di  Haydn, Felix Mendelssohn Bartholdy e Bach.

L’Orchestra da Camera di Caserta, fondata da Antonino Cascio ha collaborato in più occasioni  con solisti noti e  partecipato ad importanti festival e stagioni concertistiche in Italia ed all’estero, proponendo programmi collegati alla sua attività di ricerca.

Maria Safariants è una delle figure musicali più significative della Russia: si è laureata con lode presso il Conservatorio di Leningrado ed ha ricevuto una brillante educazione musicale sotto la guida di musicisti di spicco come Vaiman, Karandashova e Gutnikov. Dal 1997 è direttore artistico del Festival Internazionale di Musica dei Palazzi di San Pietroburgo ed è ideatrice e curatrice di vari progetti creativi e festival. 

Giuseppe Nova è considerato uno dei più rappresentativi flautisti italiani della sua generazione. Ha esordito nel 1982 come solista con l’Orchestra Sinfonica della RAI, cui è seguita una brillante carriera che lo ha portato in Europa, Stati Uniti e America Latina, Giappone, Cina, Tailandia, Singapore e Corea, ospite di celebri sale e festival.

Domenica 10 Novembre 17.30 Capua Museo Campano per PIANOFESTIVAL

Emanuil Ivanov (Premio Busoni 2019 )al  pianoforte eseguirà musiche di  Beethoven, Modest Musorgskij.

Ivanov nel 2019 si è affermato in due tra i più importanti concorsi pianistici internazionali, ottenendo il Primo Premio al Concorso Busoni di Bolzano e il Secondo Premio al Casagrande di Terni. Precedentemente era stato premiato in vari concorsi. Ha suonato con l’eminente pianista bulgaro Ludmil Angelov al Palazzo Reale di Varsavia e ha debuttato a Sofia con la Classic FM Symphony Orchestra diretta da Grigor Palikarov.

Fino al 26 dicembre la Reggia di Caserta, il Museo Campano di Capua, il Museo Archeologico di Maddaloni, nonché le chiese monumentali di Sessa Aurunca, Carinola, Maddaloni e Piedimonte Matese saranno protagoniste di variegate proposte musicali da Pianofestival, alla Musica da Camera, all’ A-Solo, ai Concerti dell’Orchestra, ad Estonia Contemporanea. In parallelo anche un ricco carnet di “Altri Eventi”: Educational, Piano Lab, Suoni & Sapori, Electronics Lab, Itinerari Barocchi/Europa classica, L’atro Suono/Bosphorus Project.

L’Autunno Musicale è sostenuto dal MIBACT – Direzione Generale Spettacolo e dalla Regione Campania e si avvale della collaborazione di vari enti: la Reggia di Caserta, la Provincia di Caserta e il Museo Campano di Capua, il Polo museale di Napoli e il Museo archeologico di Calatia , i Comuni di Carinola, Maddaloni e Piedimonte Matese, il Centro Unesco Caserta, le Associazioni, Byblos di Piedimonte Matese, Mozart di Sessa Aurunca, Pro Loco di Carinola, Lyons Club Aversa Normanna, Irem e Area Arte.

I LUOGHI DEI CONCERTI

Il Museo Archeologico di Calatia ha sede nel Casino di Starza Penta, una delle più significative testimonianze storiche e monumentali di Maddaloni ed una delle residenze principali dei Carafa della Stadera che ebbero in feudo Maddaloni dal 1465.

Il Museo è stato inaugurato nel 2003. L’esposizione archeologica si articola su due piani e presenta i reperti provenienti dalle necropoli di Calatia e dall’area urbana in un arco cronologico compreso tra la fine dell’VIII sec. a. C. e l’età tardo romana.

La Cappella Palatina della Reggia di Caserta, nella quale suonerà l’orchestra, fu  inaugurata nel Natale 1784 e bombardata nel 1943, fu progettata ispirandosi a quella di Versailles per volere del Re, ma Vanvitelli con suo genio riuscì a sintetizzare in essa tutta la tradizione rinascimentale, manieristica e barocco dando origine al neoclassicismo.

 Il Museo di Capua è ospitato nello storico palazzo Antignano la cui fondazione risale al IX secolo ed incorpora le vestigia di San Lorenzo ad Crucem, una chiesetta di età longobarda nel sito di uno dei tre Seggi nobiliari della città.  Importante testimonianza di un particolare culto indigeno preromano, dedicato alla fertilità, alla protezione della madre e della sua prole, è la collezione delle  Matres Matutae, dette popolarmente Madri di Capua, conservate nelle sale V e IX del museo.  L’edificio vanta lo splendido portale durazzesco-catalano che reca incastonati gli stemmi degli Antignano e d’Alagno.

Chiesa di S. Giovanni a Villa – Sessa Aurunca A ridosso del foro romano, nei pressi di piazza Tiberio, e proprio al di sopra del criptoportico romano vi è il convento e la chiesa di San Giovanni Battista, comunemente denominata San Giovanni a Villa. Quest’edificio risale al periodo medievale. Inizialmente appartenente all’ordine benedettino, che lo cedette alla metà del secolo XIII all’ordine francescano, il complesso conventuale fu ristrutturato nel secolo XVIII ed è oggi ancora utilizzato dai frati.