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La notizia della sospensione del Reddito di Cittadinanza, comunicata dall’INPS con un messaggio inesatto ai beneficiari ritenuti “occupabili”, sta generando confusione e disagio con la inevitabile conseguenza che, in queste ore, i percettori esclusi dalla misura stanno affollando gli uffici dei Servizi Sociali dei Comuni che non hanno competenze e poteri decisionali rispetto all’erogazione della misura.

Per tale motivo, al fine di fornire opportuni chiarimenti, sono intervenuti il Sindaco Mirra e l’Assessore alle Politiche Sociali Baia: “Riteniamo doverose alcune precisazioni – hanno spiegato Mirra e Baia – partendo dalla assoluta comprensione e condivisione delle preoccupazioni che in questi giorni stanno vivendo numerosi nuclei familiari, anche della nostra Città; va opportunamente chiarito, innanzitutto, che la decisione di sospendere il RDC per alcune categorie arriva dal Governo centrale e che, di conseguenza, il Comune di Santa Maria Capua Vetere, come nessun altro Comune, non ha alcuna responsabilità sull’interruzione di questa misura né tantomeno ha alcun potere per evitare l’interruzione del reddito né prevedere una nuova erogazione.

Va inoltre chiarito che la cessazione della misura è prevista, al 31 luglio 2023, esclusivamente per chi è ritenuto occupabile – in età compresa tra i 18 ed i 60 anni – in carico ai Centri per l’Impiego, mentre la stessa continua ad essere erogata fino al 31 dicembre 2023 per i nuclei familiari (con un reddito ISEE nei limiti previsti per legge) che abbiano a carico figli minori, o diversamente abili o per ultra 60enni.

Come Comune e, in particolare, come Servizio Sociale Professionale – con le Assistenti Sociali che svolgono un incessante lavoro in totale professionalità – continueremo ad essere al fianco dei beneficiari, sia quelli già inseriti in piattaforma GEPI che quelli che ci verranno assegnati e convocati dai competenti uffici, insieme a tutti i cittadini che hanno diritto ad usufruire dei numerosi servizi attivati.

In queste ore siamo in continuo contatto con l’ANCI che, in rappresentanza di tutti i Comuni, si sta facendo portavoce presso il Governo”.