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I carabinieri hanno arrestato e condotto in carcere su ordine del Gip del Tribunale di Napoli il 29enne Domenico Brancaccio, accusato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.

Dalle indagini coordinate dalla Direzione distrettuale Antimafia di Napoli e realizzate dai carabinieri della Compagnia di Marcianise, è emerso che Brancaccio avrebbe richiesto più volte il pizzo ad un imprenditore di Succivo (Caserta), in particolare la somma di 5mila euro, per conto del boss Antonio Cristofaro, alias Tonino di Cesa, detto “o’coccodrillo”, attualmente detenuto per reati di criminalità organizzata in quanto appartenente al gruppo “Caterino-Ferriero” del clan dei Casalesi.

Immagine di repertorio