- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

Caserta – E’ stata l’assenza di manutenzione ordinaria perpetrata da almeno 20 anni a determinare ieri pomeriggio il crollo di un Leccio di 20 metri spezzatosi all’ingresso al Parco della Reggia in corso Giannone.

A farne le spese, fortunatamente, solo un lampione e parte della recinzione del Parco, con intervento dei Vigili del Fuoco e Polizia Municipale ad evitare ulteriori danni e soprattutto a tutela dell’incolumità pubblica.

E mentre oggi la Direzione Reggia comunica con una nota che “l’episodio conferma una situazione critica dovuta alla assenza di attività di potatura, alleggerimento e sagomatura degli alberi di cui soffriamo da almeno quindici anni – e che – proprio in questi giorni è stato completato l’iter di affidamento dei lavori urgenti di messa in sicurezza delle alberature e di recupero dell’architettura del verde storico del Parco e del Giardino inglese, con interventi al via già dalla prossima settimana sul lato prospiciente corso Giannone”, è il dirigente responsabile di Parco e Acquedotto Carolino Leonardo Ancona a spiegare i dettagli della questione.

“Se è vero che quando si parla di Parchi storici non è mai possibile garantirne la sicurezza al 100% – spiega Ancona – è altrettanto vero che la mancata manutenzione del nostro patrimonio arboreo sta determinando collassi preoccupati sia nel Parco che nel Giardino Inglese e Bosco Vecchio. Intanto già da qualche mese sono in corso verifica specialistica da parte di una società di agronomia che,  con idonee attrezzature, sta  valutando lo stato di salute e di stabilità degli alberi che a breve ci darà un quadro più preciso e completo delle necessità di manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza del bene, mentre la Direzione Reggia si sta organizzando per prevedere una ulteriore spesa straordinaria qualora l’indagine agronomica lo richiedesse”.

Gara già aggiudicata e alla consegna, per un importo di 900 mila euro, per interventi straordinari e urgenti relativi in primis all’asse centrale e al perimetro del Parco, oltre che al Giardino Inglese,  con interventi lungo via Giannone, via Camusso, via Gasparri e via Passionisti, alcuni già avviati la scorsa estate.

E mentre ammonta a circa 500 mila euro la spesa annua impegnata per la manutenzione ordinaria del Parco, comprese la pulizia delle vasche, sagomatura e abbattimento alberi, pulizia viali e rasatura prati, si attende l’avvio della gara gestita da Invitalia per il finanziamento da 40 milioni di euro stanziato dal Mibact per interventi al monumento nel suo insieme.

“Per la prima delle tre tranche previste dal finanziamento – spiega Leonardo Ancona – abbiamo già progettato interventi che, nello specifico del Parco e Giardino Inglese, prevede interventi da 1 milione di euro alla Peschiera Grande, manufatto e verde storico circostante,  e alle serre del Giardino Inglese”.

Attenzione massima anche al Bosco Vecchio, dove l’ultimo intervento risale al 2000, e dove persistono Patriarchi Arborei di valore inestimabile, come i Lecci di oltre 300 anni, le Canfore ultrasecolari, e le due Magnolie Grandiflora antistanti la Castelluccia da 250 anni ciascuna. Tesori viventi e preesistenti alla fabbrica della Reggia vanvitelliana.