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E’ bastato un incontro, tra i primi voluti dal neo eletto presidente della Provincia di Caserta Giorgio Magliocca, per spezzare il muro contro muro che da anni paralizza soluzioni possibili alla riapertura del Ponte Margherita, il viadotto strategico sul fiume Volturno che collega i comuni del Casertano ai piedi della catena matesina con quelli dell’Alto-Casertano.

Di proprietà della Regione Campania e gestito dalla Provincia di Caserta, il ponte situato per metà nel territorio comunale di Alife e per l’altra metà in quello di Dragoni fu chiuso perché ritenuto a rischio cedimento da  uno studio commissionato dalla Provincia di Caserta nel 2015, e poi riaperto ad una sola corsia a maggio scorso.

Procedure burocratiche lente e poco chiare spinsero nel 20016 i cittadini a costituirsi in Comitato, lo stesso che ieri ha incontrato il presidente Magliocca ottenendo garanzie di soluzioni immediate.

Due le novità comunicate dal neo presidente: fissato ai primi di novembre l’ incontro con i tecnici di Bolzano, incaricati dal Comitato di effettuare le prove di carico, e i tecnici della Provincia; quasi ultimati i lavori realizzati dalla Provincia di Caserta e riapertura del Ponte già dalla prossima settimana.

Lavori che sono stati da sempre oggetto del muro contro muro tra il Comitato e l’allora presidente facente funzioni Silvio Lavornia.

Lavori che, come ha scritto in un comunicato ufficiale Silvio Lavornia prima di lasciare la fascia azzurra al suo successore, “permetteranno di transitare sul ponte su ambo i lati con carichi fino a 35 quintali a pieno peso”. “Nulla di più straordinario se non fosse che il Ponte Margherita a 35 quintali si sarebbe potuto riaprire già il 24 dicembre 2016, data del rilascio della Dichiarazione di Transitabilità da parte dei tecnici di Bolzano, e per giunta senza spendere i 700mila euro stanziati dalla Regione Campania (Ente proprietario del viadotto) a giugno 2016”, fanno sapere dal Comitato.

Appurato, dunque, che entro la fine di questo mese ci sarà l’apertura totale del ponte ma con limitazione di carico, il Comitato ha chiesto e ottenuto dal presidente Magliocca la possibilità di far confrontare i tecnici di Bolzano con i tecnici della Provincia, per poi, eventualmente, ripetere le prove di carico, vedere cos’è cambiato a seguito dei lavori effettuati, e dunque decidere il da farsi per riportare il ponte alla I Categoria.

Adesso non vogliamo trovare un colpevole ma una soluzione per riaprire il ponte a pieno carico. Il Comitato come portatore di interessi diffusi non può non ricevere la mia disponibilità al confronto per la risoluzione definitiva del problema” ha sottolineato il presidente Magliocca.

“Ringraziamo il presidente Magliocca per averci concesso, – ha aggiunto il presidente del Comitato Francesco Testa – una soluzione pratica al problema. Si tratta, infatti, di una scelta, quella del confronto, saggia e logica che si sarebbe dovuta prendere già da molto tempo.

La via d’uscita potrebbe trovarsi in un Accordo di Programma Quadro tra le due amministrazioni pubbliche: Regione e Provincia per la progettazione e realizzazione di un opera pubblica strategica quale il Ponte Margherita”, ha aggiunto il sindaco di San Potito Sannitico che, oltretutto, insieme a Salvatore Cirioli, quando ancora era sindaco di Alife, sono stati gli unici amministratori che hanno sostenuto anche economicamente il Comitato nel pagamento delle prove di carico.

In qualità di consigliere provinciale era presente anche il neoletto Gianluigi Santillo che si è impegnato anch’egli a sostenere, come Comune di Piedimonte Matese, le spese che ancora sta affrontando il Comitato.