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Caserta – Disposta dal sindaco di Sant’Arpino, Giuseppe Dell’Aversana, la chiusura della Cappella del Purgatorio, la più grande delle cappelle cimiteriali posta all’interno del recinto del vecchio cimitero. Sono oltre centoventi i loculi presenti nella cappella. L’edifico già da moltissimi anni versava in condizioni precarie, poi il violento temporale dell’anno scorso e le continue piogge hanno peggiorato le condizioni dell’intera struttura, in particolare del tetto della cappella. “Ho ritenuto doveroso impedire l’accesso all’interno della Cappella in quanto il tetto potrebbe crollare da un momento all’altro,ha dichiarato il sindaco. In questi giorni la pioggia ha fatto danni notevoli. Nessuno può entrare  nell’attesa di verifiche tecniche”. Dopo il nubifragio  dell’ottobre 2016, il sindaco Dell’Aversana fece un’ordinanza con richiesta di interventi al vescovo di Aversa, ritenendo la cappella di proprietà della Curia vescovile. La Congrega del Purgatorio, come associazione di liberi fedeli, è oramai estinta dagli anni settanta e i loculi presenti nella Cappella, e anche sulle pareti esterne alla stessa, sono stati acquistati nel tempo da liberi cittadini, i quali ne sono diventati proprietari a tutti gli effetti. La prossima settimana, la Chiesa ed il Comune di Sant’Arpino si riuniranno  per valutare tempi e modalità di intervento per ristrutturare l’edifico dopo aver quantificato  la gravità del danno e partire con la ristrutturazione.