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Caserta – Saranno accolti nei centri di accoglienza e nelle famiglie i cittadini ucraini in fuga dalla guerra che arriveranno nel Casertano. E’ quanto prevede il piano di accoglienza predisposto dalla Prefettura di Caserta, che ha per ora reperito cinquanta posti in due centri d’accoglienza straordinari del Casertano, strutture solitamente usate per l’accoglienza dei migranti e che di recente hanno ospitato i profughi afghani scappati dopo la presa di Kabul da parte dei Talebani. L’altro binario dell’accoglienza, quello in cui avrà un ruolo attivo la società civile, vede come capofila la Caritas di Caserta, che coordinerà le altre Caritas del territorio e si occuperà di trovare famiglie disposte ad ospitare i profughi ucraini. Sono tanti inoltre gli ucraini residenti in città pronti a chiedere il ricongiungimento con familiari in arrivo; per loro la relativa pratica, assicurano dalla Prefettura, sarà piuttosto veloce. Intanto questa mattina padre Ihor Danylchuk, sacerdote della Chiesa Greco-Cattolica punto di riferimento della comunità ucraina di Caserta e provincia, ha preso parte al Consiglio comunale della città. “Tutta Caserta – ha detto – è vicina a noi ucraini. Ho ricevuto tanti messaggi e stiamo organizzando l’arrivo dei nostri connazionali in città. Abbiamo già raccolto 6mila euro e domani parte un pullman per prendere mamme e bambini”. Il sacerdote ha poi raccontato anche la telefonata ricevuta dal vescovo di Caserta Pietro Lagnese: “Mi ha detto che vuole offrire il seminario per accogliere rifugiati. Con la Caritas e altri stiamo organizzando l’arrivo di queste persone”.
Il consiglio comunale di Caserta ha poi approvato all’unanimità una delibera che “condanna l’aggressione ingiustificabile di uno Stato sovrano, ordinata dal Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin, avvenuta in spregio ad ogni regola del diritto internazionale per sottomettere uno stato sovrano”.