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Caserta – Due delibere di giunta approvate per altrettanti progetti definitivi da inviare alla Regione Campania, con tanto di etichetta “urgente”.

I progetti, che si propongono di accedere al Por Campania – Fesr 2014-2020, riguardano l’adeguamento e la ri-funzionalizzazione della rete di distribuzione idro-potabile per una spesa complessiva di oltre 60 milioni di euro, e il risanamento idrogeologico dei versanti collinari di Casertavecchia, Piedimonte e Casolla per un totale di spesa pari a 4,5 milioni di euro.

Soldi, tanti, come tante sono le necessità di una città al palo da anni e con il rischio di piombare nel suo secondo dissesto finanziario consecutivo.

A commento del progetto acqua, il sindaco Carlo Marino fa notare che: “Circa il 45% delle risorse idriche va perso ogni anno a causa dei guasti e dell’inefficienza del sistema di condutture e tubazioni. La creazione di una rete efficiente e moderna è cruciale non solo per evitare sprechi e per ottenere cospicui risparmi, ma anche per garantire sicurezza al territorio, visti i problemi che si possono generare a cause delle ingenti perdite d’acqua”.

Altrettanto urgente è la necessità di intervento sul fronte del risanamento ambientale, soprattutto sotto il profilo idrogeologico, della zona della collina che si affaccia sulla cosiddetta Strada Panoramica, che conduce a Casertavecchia e che, nell’ambito del promontorio dei Monti Tifatini, costituisce oggi, e ancor di più per il futuro, l’asse di collegamento tra le province di Caserta e Benevento.

Basti pensare che la chiusura della Strada Panoramica ha comportato, nell’ultimo periodo, notevoli disagi, essendo, tale arteria, l’unica vera alternativa, in caso di interruzione della strada principale, per chi dalle frazioni collinari (Casertavecchia, Casola, Pozzovetere e Sommana) deve raggiungere il centro cittadino.

Eventuali fenomeni di frana, poi, non comporterebbero solo dei danni alla circolazione veicolare, ma causerebbero l’inaccessibilità ai numerosi fondi privati presenti lungo la Strada Panoramica, con danni notevoli per le famiglie che ancora oggi hanno come reddito principale la coltivazione dei terreni, nonché rischi nei confronti di abitazioni private.

“Risanando in maniera complessiva il costone delle colline che coronano la città – ha spiegato il consigliere comunale della zona Domenico Maietta – possiamo considerare irreversibilmente avviate a superamento le difficoltà scaturite dalla frana che ha attinto anni addietro la Strada Panoramica. Il progetto garantisce sicurezza e, al tempo stesso, il recupero definitivo di un’arteria di cruciale importanza per chi, soprattutto i turisti diretti verso il Borgo medioevale, deve raggiungere la zona di collina della città. Questo tipo di intervento ci consente finalmente di entrare in una fase due di programmazione, che riguarderà l’ottenimento di finanziamenti per la riqualificazione ambientale e floro-faunistica di questa parte dei Colli Tifatini martoriata dagli incendi degli anni recenti”.