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Caserta – E va bene l’inquinamento acustico del traffico cittadino, della movida notturna, e dei cantieri, ma quando la nevrosi si scaglia contro ragazzini riuniti a giocare e socializzare in uno degli oratori più antichi della città, nulla sembra giustificarla. Eppure sembrerebbe che la legge dia ragione ai condomini di un palazzo di via Roma a Caserta che, con tanto di richiesta al giudice, sta tentando di imbavagliare l”Estate ragazzi”, ossia l’attività ricreativa e formativa che da 120 anni anima la Casa Salesiana di Caserta.

Perché è proprio con la chiusura delle scuole che l’istituto religioso si mobilita per dare agli studenti delle scuole medie  ed elementari della città la possibilità di stare insieme, senza distinzioni di razza, religione, ed estrazione sociale, per giocare, fare sport, escursioni, suonare, danzare, dipingere e recitare, il tutto sotto la guida e la responsabilità di animatori e volontari adulti motivati dai dettami di San Giovanni Bosco.

Un appuntamento che ha colorato di nuove amicizie e suoni festosi le estati di tante generazioni di casertani, e che oggi vede puntare addosso ai 500 ragazzini dell’edizione 2018 le telecamere e i rilevatori di inquinamento acustico disposti dal CTU su incarico dal giudice. Ma animatori, sacerdoti, ragazzi e genitori dell’antichissimo istituto casertano non ci stanno ad accettare che il “giovane cuore rumoroso” dei ragazzi sia messo a tacere dalle famiglie di un condominio recente costruito in pieno centro e dove i rumori molesti possono ritenersi ben altri. E si rivolgono alla città, alla stampa, e alle associazioni del territorio per chiedere aiuto e sostegno affinchè l’invito al buon senso e alla conciliazione arrivi ai condomini da più parti e non solo dalla legge da applicare.

“Sono un animatore dell’oratorio salesiano di Caserta, luogo dove sono cresciuto e come me, tantissimi altri ragazzi casertani – scrive Riccardo De LuciaDa 120 anni esiste questa realtà, luogo di aggregazione, educazione e di svago (uno dei pochi per i bambini della nostra città) . Purtroppo negli ultimi anni siamo stati presi di mira da alcuni individui del vicinato che hanno mosso un’azione legale in merito “all’eccessivo rumore” proveniente da un luogo che accoglie molti ragazzi povenienti sopratutto da ambienti disagiati del casertano. Stiamo cercando di mettere quante piu persone possibile al corrente di questa problematica perchè pensiamo che non possa esistere una città senza un oratorio. per questo motivo vi chiedo sostegno e vicinanza se pensate che la nostra lotta sia per una giusta causa”.