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Marcianise (Ce) – Non è vero che “il Comune di Marcianise ha deciso di rifarsi verso l’Arma” dei carabinieri. Lo scrive in una nota inviata all’ANSA il sindaco di Marcianise, in provincia di Caserta, Antonello Velardi, che interviene sulla questione dell’immobile in cui ha sede la Compagnia dell’Arma, preso in fitto dal Comune e poi dato in comodato d’uso al ministero dell’Interno, oggetto di una sentenza del Tribunale civile di Santa Maria Capua Vetere che impone la liberazione dell’immobile e la restituzione al proprietario, una società di gestione immobiliare di Marcianise (la Novelli srl).

Nella nota, Velardi dà una diversa ricostruzione della vicenda. Per il primo cittadino non è vero che l’occupazione dell’immobile andrebbe avanti in modo illegittimo dal 2018, quando è scaduto il contratto di comodato d’uso gratuito dell’immobile che il Comune firmò l’11 maggio 2012 con il ministero dell’Interno per il tramite della Prefettura di Caserta, ne è vero che la situazione era nota da almeno due anni ed è precipitata solo nelle ultime settimane.

Più precisamente – prosegue la nota – il Comune di Marcianise, con delibera di giunta, ha doverosamente dato mandato all’ente di dare seguito ad una sentenza del tribunale di Santa Maria Capua Vetere del gennaio 2021 che ha certificato la finita locazione per effetto del contratto firmato per sei anni dal Comune di Marcianise di un immobile privato poi dato in uso al ministero dell’Interno, con un contratto di comodato di eguale durata, per l’alloggiamento del reparto dell’Arma con espressa pattuizione del divieto di rinnovo del contratto stesso a carico dell’ente e con subentro del citato Ministero. Appare chiaro che il Comune di Marcianise aveva l’obbligo di dare seguito alla decisione del giudice civile – afferma Velardinon essendo nel frattempo subentrato nel contratto il ministero dell’Interno, pur debitamente sollecitato due anni orsono. Altra cosa è la pretesa del soggetto privato proprietario dell’immobile circa il pagamento dei canoni mensili riferiti al periodo successivo alla scadenza del contratto“.

Velardi fa riferimento alla deliberazione numero 69, emessa dalla sua Giunta il 15 marzo scorso – in una seduta nella quale era assente – che autorizza il sindaco, si legge nel testo, “a conferire mandato difensivo a tutela degli interessi dell’Ente al fine di procedere al recupero della disponibilità dell’immobile oggetto di comodato“, e stabilisce “che il Comune di Marcianise debba agire per ottenere la liberazione dell’immobile sito in Marcianise Via XXIV Maggio, 45, al momento occupato illegittimamente dalla Compagnia dei Carabinieri di Marcianise“, “di procedere al recupero delle somme di cui alla sentenza del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere n. 74/2021, nonché di tutte quelle successive fino al rilascio dell’immobile da parte della Compagnia dei Carabinieri, nei confronti del Ministero per l’Interno, civilmente obbligato, giusto contratto di comodato gratuito, e/o contro ogni terzo responsabile“. Velardi contesta anche la dichiarazione rilasciata dal legale “del soggetto privato proprietario dell’immobile che fornisce una narrazione dei fatti di parte ma, soprattutto, non aderente alla realtà“.